Negli agriturismi un calo del 30% delle prenotazioni

Il dato allarmante, fornito da Agriturist, riguarda i mesi di giugno e luglio

Negli agriturismi un calo del 30% delle prenotazioni

Negli agriturismi un calo del 30% delle prenotazioni

Per gli agriturismi maremmani questa estate è iniziata in salita. A denunciare un calo di prenotazioni è Confagricoltura, un calo che per Daniela Maccaferri, presidente di Agriturist Toscana (sezione di Confagricoltura Toscana che si occupa di turismo rurale) riguarda diverse zone della Toscana. Per giugno e luglio si parla di un calo in Toscana del 25% e ad agosto la situazione sembra leggermente in ripresa. "Nell’area della Maremma la stagione nel suo complesso si attesta ad un -30% – commenta Maccaferri – le famiglie sono praticamente scomparse e le prenotazioni sono spesso di coppie che compiono soggiorni brevi fino a un massimo di 4 giorni". A livello più generale Maccaferri prosegue: "La caratteristica di quest’anno nei nostri agriturismi è l’aumento dei soggiorni brevi a discapito dei lunghi periodi di permanenza, tipici del mercato estero – dice Maccaferri – mentre la clientela italiana continua a preferire prenotazioni last-minute che rendono impossibile fare previsioni. La situazione comunque è differente da zona a zona. Consultando le varie imprese affiliate Agriturist abbiamo cercato di fare una mappa delle prenotazioni negli agriturismi in Toscana".

Andando ad analizzare le singole zone la presidente di Agriturist Toscana spiega: "Nelle zone costiere come Livorno e l’Argentario, le imprese affiliate Agriturist dichiarano di avere l’impressione che la stagione vera e propria non sia ancora iniziata – conclude Maccaferri, la presidente di Agriturist Toscana –. Spesso i viaggiatori sono famiglie e clienti abituali, ma si conferma la tendenza dei soggiorni brevi. Inoltre è da notare l’assenza di turisti tedeschi, che ogni anno frequentano la zona". In controtendenza la Versilia e le strutture nelle campagne lucchesi , dove le strutture registrano un aumento intorno al 10-15% sui pernottamenti. Il turista in queste zone spesso arriva dalla Germania e dal nord Europa, molti dall’America. Andamento piuttosto positivo nella zona del Chianti e nel Chianti classico. In Maremma, tornando i numeri preoccupano e la speranza è che in agosto la tendenza possa cambiare rispetto all’inizio dell’estate.