
Prima il comitato che ha fatto l’esposto al prefetto e al sindaco. Poi finalmente il blitz dei carabinieri ha risolto, per il momento, un problema in una strada molto importante della città, via Roma, da anni ormai al centro di polemiche e degrado, morale e fisico. Una lettera, firmata dagli altri esercenti della zona, che puntava il dito su alcune zone della strada, frequentate da stranieri che stazionano di fronte a un negozio, anche quello gestito da stranieri, che vende alcolici fino a notte fonda approfittando della licenza di generi alimentari. Il blitz dei militari è scattato nella mattinata di ieri: i militari hanno messo i sigilli al negozio per gravi carenze igieniche e anche per la presenza di prodotti alimentari privi di tracciabilitá. Questi in sintesi i motivi alla base della chiusura operata dai militari del Nas, il nucleo anti sofisticazione dell’Arma, che unitamente ai reparti territoriali di Grosseto hanno svolto un controllo mirato a quella rivendita di generi alimentari che si trova proprio nella parte finale di via Roma, nella zona non lontano da piazza Marconi che ospita la stazione ferroviaria. Insieme ai militari è intervenuto anche il personale dell’Asl sulla prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono stati sottoposti a sequestro cautelare alimenti di vario genere pre-imballati, sprovvisti delle indicazioni obbligatorie che devono essere esposte prima della vendita. È stato infine rilevato all’interno del locale un ampliamento con un soppalco, verosimilmente realizzato in violazione della normativa di settore e in assenza di comunicazioni all’organo di vigilanza competente, con potenziale rischio crollo. Un sequestro, che è stata ben accolta anche dal comitato di cittadini che da anni si batte per il ritorno alla tranquillità.
Ma non finisce qui. Il prefetto ha infatti anche convocato per i prossimi giorni il tavolo sulla sicurezza pubblica per parlare proprio della questione e per alzare ancora di più il livello di attenzione su una delle maggiori direttrici della città. "Purtroppo quella attività ha sempre lavorato in modo border line – ha detto l’assessore alla sicurezza e alla Polizia municipale, Fausto Turbanti – e anche questa volta ha commesso delle violazioni che gli sono costate la chiusura. Noi abbiamo intensificato, per come si può, i controlli, installando telecamere, illuminando la zona compreso il parcheggio di via Don Minzoni e abbiamo anche incrementato i passaggi dele pattuglie. Adesso vediamo se possiamo alzare ancora di più l’attenzione ma già questa iniziativa dei carabinieri va nella direzione di una maggiore sicurezza per una zona che è sotto la nostra attenzione da tempo".
Matteo Alfieri