Grosseto, 11 gennaio 2019 - Complicazioni post-parto, morta una neonata. La piccola, nata nell'ospedale di Grosseto, ha avuto un problema durante il cesareo, e i medici hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Siena. Nella tarda serata però la bambina è morta.
Il fatto risale al 7 gennaio scorso. A seguito del decesso i genitori hanno effettuato un esposto alla procura di Siena.
E in seguito all'esposto la procura di Siena ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti. La procura senese ha disposto l'autopsia e sta procedendo con gli accertamenti sui documenti. Secondo quanto appreso sarebbero già state acquisite le cartelle cliniche, sia all'ospedale Misericordia di Grosseto, sia a Le Scotte di Siena. Dopo il parto in ospedale a Grosseto sono insorte gravi complicazioni, sembra cardiache, che hanno convinto i medici a trasferire d'urgenza la bambina a Siena con l'ambulanza 'Cicogna'. A Le Scotte la bambina è morta nel reparto di terapia intensiva.
Si tratta del secondo caso simile avvenuto nel giro di pochi giorni all'ospedale 'Misericordia' di Grosseto quando quando il 26 dicembre un neonato era morto durante il parto.
Su questo episodio precedente, la procura di Grosseto ha aperto un fascicolo con 22 indagati.
"Siamo vicini alla famiglia, ogni volta che muore un bambino è una ferita per tutta la comunità. È un dovere delle istituzioni capire se poteva essere fatto qualcosa per evitare che ciò accadesse, e mettere in atto tutte le azioni perché non accada di nuovo". L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi interviene sulla morte della neonata venuta alla luce pochi giorni fa all'ospedale di Grosseto e deceduta poi alle Scotte di Siena, dove era stata trasferita in seguito all'insorgere di complicazioni. All'ospedale di Grosseto andrà nei prossimi giorni la commissione di esperti che da mesi sta rivedendo l'intero percorso nascita in tutti i punti nascita della regione, e che si attiva anche in situazioni specifiche come questa. L'assessore ha chiesto che la commissione si attivasse anche in questo caso, gli esperti andranno a Grosseto e riferiranno all'assessore. "Riconfermiamo la nostra fiducia nei professionisti del Misericordia - sottolinea l'assessore - Quello di Grosseto è un buon punto nascita, ma noi abbiamo il dovere di capire come si sono svolti i fatti, anche nell'interesse dei professionisti stessi".