CRISTINA RUFINI
Cronaca

Neonato ferito al volto con il bisturi durante il parto: scatta l'indagine Asl

Sono serviti dei punti di sutura. E' accaduto durante l'intervento per una posizione definita "innaturale" del piccolo nel ventre della madre

Chirurghi in sala operatoria (Ansa)

Grosseto, 12 novembre 2015 - Ha iniziato a lottare con tutte le proprie forze fin dai primi minuti di vita. Il suo volto è stato ferito durante il parto cesareo. Un evento incredibile quanto drammatico, che ha sconvolto i genitori. L’episodio è accaduto lunedì all’ospedale Misericordia di Grosseto. L’equipe medica ha deciso di far nascere il piccolo con un taglio cesareo: una pratica consolidata, spesso ritenuta più sicura e meno traumatica.

Quando però il bisturi ha cominciato a incidere la pelle, poco sotto c’era il volto del bambino, che si trovava in una posizione innaturale e non considerata possibile, almeno stando a quanto ipotizzato dai medici che hanno seguito il parto. Quel bisturi ha sfregiato in parte anche la guancia del neonato, proprio vicino all’angolo della bocca, senza ledere fortunatamente i nervi, ma provocando comunque una ferita che ha richiesto l’intervento immediato del chirurgo. E’ stato necessario praticare alcuni punti di sutura per tamponare la ferita e il neonato è poi stato trasferito al Meyer di Firenze, l’ospedale specializzato per bambini, dove il piccolino ha ricevuto altre cure per rimediare a quello sgrefio. Sta bene ora il bambino, ma i genitori non riescono a darsi pace di quanto accaduto.

Di come non sia stato possibile capire la reale posizione del nascituro ed evitare di tagliarlo, così da evitare di tagliare il suo volto. L’azienda – come sempre accade in questi casi – ha avviato un’indagine interna per ricostruire la successione degli eventi. Dal momento in cui è stato deciso di praticare il cesareo a quando il chirurgo ha iniziato a tagliare. In gergo si chiama «audit», la procedura che viene attivata ogni volta si verifica un «evento avverso», cioè qualcosa che non dovrebbe accadere secondo i protocolli sanitari.

Accertamenti che servono per capire che cosa non ha funzionato e dove si sia verificato il problema. Nel proseguo dei giorni le condizioni del bambino si sono stabilizzate. Sta bene, riesce a mangiare senza problemi, ma quel segno sul volto non avrebbe dovuto esserci. I genitori sono stati coinvolti in tutte le decisioni sucecssive prese dai sanitari, ma al momento non riescono a farsi una ragione di quanto accaduto. I sanitari per parte loro sono addolorati e non sanno spiegarsi al momento che cosa non ha funzionato nella procedura di esecuzione del parto cesareo. Da capire, infine, se il padre e la madre vorrano presentare un esposto su quanto accaduto.