Grosseto, 12 novembre 2015 - Ha iniziato a lottare con tutte le proprie forze fin dai primi minuti di vita. Il suo volto è stato ferito durante il parto cesareo. Un evento incredibile quanto drammatico, che ha sconvolto i genitori. L’episodio è accaduto lunedì all’ospedale Misericordia di Grosseto. L’equipe medica ha deciso di far nascere il piccolo con un taglio cesareo: una pratica consolidata, spesso ritenuta più sicura e meno traumatica.
Quando però il bisturi ha cominciato a incidere la pelle, poco sotto c’era il volto del bambino, che si trovava in una posizione innaturale e non considerata possibile, almeno stando a quanto ipotizzato dai medici che hanno seguito il parto. Quel bisturi ha sfregiato in parte anche la guancia del neonato, proprio vicino all’angolo della bocca, senza ledere fortunatamente i nervi, ma provocando comunque una ferita che ha richiesto l’intervento immediato del chirurgo. E’ stato necessario praticare alcuni punti di sutura per tamponare la ferita e il neonato è poi stato trasferito al Meyer di Firenze, l’ospedale specializzato per bambini, dove il piccolino ha ricevuto altre cure per rimediare a quello sgrefio. Sta bene ora il bambino, ma i genitori non riescono a darsi pace di quanto accaduto.
Di come non sia stato possibile capire la reale posizione del nascituro ed evitare di tagliarlo, così da evitare di tagliare il suo volto. L’azienda – come sempre accade in questi casi – ha avviato un’indagine interna per ricostruire la successione degli eventi. Dal momento in cui è stato deciso di praticare il cesareo a quando il chirurgo ha iniziato a tagliare. In gergo si chiama «audit», la procedura che viene attivata ogni volta si verifica un «evento avverso», cioè qualcosa che non dovrebbe accadere secondo i protocolli sanitari.
Accertamenti che servono per capire che cosa non ha funzionato e dove si sia verificato il problema. Nel proseguo dei giorni le condizioni del bambino si sono stabilizzate. Sta bene, riesce a mangiare senza problemi, ma quel segno sul volto non avrebbe dovuto esserci. I genitori sono stati coinvolti in tutte le decisioni sucecssive prese dai sanitari, ma al momento non riescono a farsi una ragione di quanto accaduto. I sanitari per parte loro sono addolorati e non sanno spiegarsi al momento che cosa non ha funzionato nella procedura di esecuzione del parto cesareo. Da capire, infine, se il padre e la madre vorrano presentare un esposto su quanto accaduto.