REDAZIONE GROSSETO

Stagione invernale sull’Amiata, poca neve e poca acqua. I “cannoni” sono fermi

Impossibile attivare gli impianti perché i laghetti sono a secco. “In ogni caso, il forte vento avrebbe vanificato l’intero lavoro”

Poca neve sull'Amiata, la stagione invernale a rischio

Poca neve sull'Amiata, la stagione invernale a rischio

Grosseto, 14 gennaio 2025 – Le nuvole sull’Amiata sono state spazzate via dal vento e l’appuntamento con la neve è rimandato. La speranza degli operatori turistici era rivolta tutta su questa attuale ondata di freddo ma oltre a veder scendere vertiginosamente le temperature, niente più è accaduto. C’è chi suggerisce, visto le temperature così basse, di produrre neve artificiale ma dalla Isa impianti spiegano che “non c’è acqua per i cannoni: gli invasi usati per alimentare il sistema di innevamento sono a secco. Inoltre, è bene precisare che anche avessimo avuto a disposizione l’acqua sarebbe stato inutile sparare, il forte vento di questi giorni avrebbe spinto la neve artificiale prodotta dai generatori tutta fuori dalle piste".

I pochi metri di cubi di acqua a disposizione della Isa sono stati impiegati per generare neve nei periodi freddi delle feste di Natale. Adesso gli invasi sono praticamente prosciugati. Un disastro insomma dove la tanta operosità degli attori economici dell’Amiata è stata azzerata, ancora una volta, da un clima nemico. “Certo – proseguono dalla Isa Impianti – ancora siamo a inizio stagione e abbiamo lavorato molto bene durante il Natale, ma in questo periodo sarebbe più che mai auspicabile mettere in funzione gli impianti di risalita. Agevolerebbe l’economia dell’intera montagna”.

In autunno non è piovuto a sufficienza e poi ci sono problemi tecnici, soprattutto per quanto riguarda l’invaso Prato Lungo, che dovranno essere risolti. "L’invaso Prato Lungo – spiegano dalla Isa Impianti – ha circa 25 anni, la sua capienza massima è di 15mila metri cubi di acqua e si riempie solo con le piogge. Realisticamente però può contenere circa 13mila metri cubi. A distanza di oltre due decenni il telo che sta alla base è usurato. La bella notizia però è arrivata la vigilia di Natale, quando ci hanno comunicato l’esito positivo due finanziamenti ministeriali, uno di questi verrà impiegato per il ripristino del laghetto. Si interverrà in estate, l’invaso verrà svuotato totalmente, il telo che sta sul fondo verrà sostituito, seguiranno infine interventi anche sulle sponde”. Al momento sull’Amiata è fermo tutto l’indotto (attività alberghiere e di ristorazione, negozi di articoli per lo sport invernale, maestri di sci) e la speranza di tutti è quella di nuove precipitazioni.