MATTEO ALFIERI
Cronaca

Niccioleta, no dell’Avvocatura di Stato ai risarcimenti per la strage

Bloccato l’iter giudiziario dopo la sentenza emessa nei confronti delle orfane Mannini Terrosi: "Una battaglia di civiltà per non dimenticare gli atti del governo nazifascista"

Lapide

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Massa Marittima (Grosseto), 13 gennaio 2024 – “Il comportamento ostile assunto dall’Avvocatura dello Stato nei confronti dei familiari delle vittime delle stragi nazifasciste equivale al tentativo, incomprensibile e inaccettabile, di annichilire la memoria ed ogni sua forma, espressione, traccia, testimonianza, che da 80 anni grida giustizia e verità".

Così tuonano gli amministratori comunali di oltre venti Comuni toscani, teatro di stragi nazifasciste e deportazioni nel 1944, tra i quali il Comune di Massa Marittima, riuniti nella Rete della Memoria delle Stragi Nazifasciste. Gli amministratori prendono posizione contro il ricorso all’appello dell’Avvocatura di Stato che si è costituita in giudizio ed ha bloccato l’iter giudiziario delle prime sentenze italiane emesse a favore dei risarcimenti dei familiari. Una delle prime sentenze a cui si è opposta l’avvocatura è quella delle sorelle Mannini di Niccioleta.

"Nel 2022 – spiega Ivan Terrosi, assessore del Comune di Massa Marittima – il governo Draghi con decreto-legge ha istituito un fondo di 55milioni di euro, poi saliti a 61milioni, per i risarcimenti dei familiari delle vittime di stragi nazifasciste. Emblematico è il caso delle orfane Mannini di Niccioleta che con sentenza del tribunale di Firenze si sono viste riconoscere il diritto ad un risarcimento di 270mila euro a testa. Questa sentenza è una delle prime a cui si è opposta l’avvocatura di Stato".

"Ovviamente nessun risarcimento economico può ripagare una violenza così grave come quella subita – aggiunge – Maria Pia e Giuliana Mannini, ad esempio, dopo l’uccisione del padre finirono in istituto, non avendo neppure la madre. Ma questa è solo una delle tante storie drammatiche che hanno irreversibilmente segnato i Comuni teatro di stragi nazifasciste. Per questo Massa Marittima insieme a tutti gli altri Comuni porterà avanti una battaglia di civiltà, resistenza contro l’inaccettabile presa di posizione dell’Avvocatura di Stato. Con la Rete il Comune di Massa ha la possibilità di far sentire la sua voce ancora più forte".