NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

’No a polizze catastrofali’. Associazioni di categoria chiedono più tempo

"Bene il rinvio della scadenza, ma questo tempo deve servire per migliorare il provvedimento attraverso il confronto con le aziende".

"Bene il rinvio della scadenza, ma questo tempo deve servire per migliorare il provvedimento attraverso il confronto con le aziende".

"Bene il rinvio della scadenza, ma questo tempo deve servire per migliorare il provvedimento attraverso il confronto con le aziende".

Polizze catastrofali? I tempi non sono maturi per le aziende e alcune associazioni di categoria chiedono che vengano chiariti i punti oscuri. Lo fa ad esempio confartigianato Imprese Grosseto che di recente ha espresso preoccupazione in merito all’imminente obbligo per le imprese di stipulare polizze assicurative contro le calamità naturali ed eventi catastrofali, previsto per il 31 marzo 2025. L’associazione sottolinea l’importanza di una proroga, necessaria per affrontare le molteplici incertezze che, ad oggi, rendono complessa l’applicazione della norma.

"Accogliamo con favore l’impegno politico per il rinvio dell’entrata in vigore di questa misura – dichiara Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto –, ma è fondamentale che questo tempo venga utilizzato per chiarire tutti i punti ancora oscuri e garantire alle imprese strumenti applicativi chiari ed equi".

Ci sono appunto dei nodi da sciogliere e Confartigianato le cita almeno tre: copertura per i piccoli imprenditori, beni in leasing e rapporti tra locatore e affittuario. Nel primo caso come si devono regolare chi dispone di beni strumentali modesti e non ha una sede operativa fissa? Sui beni in leasing Ciani prosegue: "Quale sarà il trattamento assicurativo per le attrezzature ei macchinari non di proprietà"?

E infine l’altra domanda è chi è tenuto a sottoscrivere la polizza in caso di immobili in affitto?

"Senza risposte certe a questi quesiti – concludono da Confartigianato – la proroga rischia di rivelarsi inefficace, lasciando le imprese in una situazione di incertezza e gravandole di costi stimati in miliardi di euro su scala nazionale".

Confartigianato Imprese Grosseto ribadisce la necessità di riaprire un confronto strutturato a livello ministeriale, per costruire soluzioni sostenibili e garantire alle micro, piccole e medie imprese un’adeguata tutela del proprio patrimonio.

Su questo argomento si era espressa anche Cna Grosseto manifestanto preoccupazione sui tempi ristretti per la stipula.

"Inoltre – dice Anna Rita Bramerini, direttrice provinciale Cna – il regolamento nasce senza un confronto nel merito con le rappresentanze delle imprese, che sarebbe servito a definire un sistema di polizze efficace, in termini di coperture e con costi che tengano conto del principio di mutualità. Inoltre, non potrà essere disponibile il portale dell’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, introdotto dal legislatore nella legge annuale della concorrenza, per confrontare le offerte e consentire di conseguenza alle imprese di sottoscrivere polizze efficaci, con la consapevolezza che richiedono provvedimenti di questa portata".

E secondo Confcommercio "sebbene non siano previste sanzioni per chi non stipula l’assicurazione, l’assenza della polizza potrebbe escludere le aziende da contributi pubblici e agevolazioni finanziarie in caso di calamità naturali. E ‘stato poi precisato che Confcommercio ha siglato un accordo con Generali per offrire una polizza a condizioni agevolate, disponibile dal 14 aprile.

Su questo tema si inserisce un emendamento del deputato Riccardo Zucconi di Fratelli d’Italia che chiede il posticipo del termine entro cui le attività produttive dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa.

Nicola Ciuffoletti