
Un momento dell’assemblea di ieri organizzata da. Cgil (Foto Aprili)
GROSSETO"Io non sono d’accordo come non lo sono mai stata riguardo allo sciopero femminile - dice apertamente Monica Pagni, segretaria Cgil- se sono per prime le donne a racchiudersi in una nicchia di genere non si capisce che il patriarcato, un modello sociale in cui siamo imbevute anche tutte noi, non lo combatteremo mai. Gli uomini devono prendere coscienza condannando gli atteggiamenti sbagliati di altri uomini, non mi basta più che gli uomini mi dicano ‘ma io non sono così’. La gabbia del patriarcato ci imprigiona se non sono gli uomini a rendersene conto. Abbiamo come donno l’obbligo di far capire all’uomo di prendersi le sue responsabilità".
La Filcams Cgil di Grosseto ieri ha proclamato uno sciopero per l’intera giornata della festa delle donne nei settori del Commercio, del Turismo e dei Servizi, aderendo alla mobilitazione internazionale transfemminista. L’iniziativa voleva mirare a sensibilizzare i cittadini sull’importanza dei diritti delle lavoratrici, spesso soggette a condizioni di lavoro precarie e discriminazioni di genere. E comunque non ancora considerati alla pari nel mondo del lavoro, anche come retribuzioni.
M.V.G.