Le vie del centro storico, purtroppo, sono state di nuovo teatro di un grave episodio di violenza che solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze tragiche, perché se la coltellata sferrata contro un ventenne lo avesse colpito in maniera più profonda l’esito sarebbe stato molto più grave.
Succede tutto poco dopo la mezzanotte di capodanno. Mentre in piazza Dante ci si scambiano gli auguri e la festa – che pure conta diverse centinia di persone – fila via in maniera divertente e tranquilla, in piazza San Francesco ci sono alcuni giovani, forse divisi in due gruppi, che al posto degli auguri iniziano a scambiarsi offese e atteggiamenti minacciosi. Poi partono i primi spintoni e poco dopo qualche pugno, fino a quando il clima diventa assai esplosivo e l’alcol ingerito fino a quel momento fa il resto.
Il litigio diventa sempre più acceso e inizia un inseguimento che si blocca comunque a poca distanza, in piazza della Palma. Qui riprende il confronto e uno dei giovani coinvolti – di nazionalità straniera, secondo il racconto dei testimoni, probabilmente magrebina – ha tirato fuori un coltello e ha iniziato a brandirlo puntantolo contro gli "avversari". Poi dalla minaccia si passa ad un’azione più concreta e almeno uno dei fendenti non viene fatto per intimidire ma per colpire. A farne le spese è un ventenne, anche lui di origine straniera ma in realtà cresciuto in città, colpito all’addome. E’ il momento clou dell’aggressione ma è anche quello che la fa terminare, perché il feritore fugge. Il ventenne colpito, invece, viene soccorso dal personale del "118" e le sue ferite, per fortun, sono sembrate solo molto superficiali, tanto che dopo essere stato curato rifiuta anche di essere accompagnato in ospedale.
I carabinieri, intanto, seguono la fase dei soccorsi e ascoltanto i testimoni cercando di avere elementi per dare un’identità all’aggressore che adesso è ricercato.