Notte di follia in centro. Rapinarono coetanei. Minorenni davanti al giudice

Udienza a Firenze per i cinque ragazzi accusati di aver fatto parte della baby gang che nel febbraio 2022 seminò il panico aggredendo alcuni giovanissimi rimasti feriti.

I cinque minorenni accusati di aver fatto parte della baby gang che nel febbraio 2022 aveva seminato il terrore in centro e sulle muta cittadine ieri sono comparsi davanti al giudice del Tribunale dei minori, a Firenze.

I ragazzi, che adesso hanno 17 anni, sono stati ascoltati di nuovo dal magistrato in un’udienza andata avanti per circa tre ore durante la quale hanno ammesso le loro responsabilità chiedendo scusa per ciò che avevano commesso in quella serata di follia arrivando anche a minacciare e picchiare alcuni coetanei che si erano fatti poi medicare al Pronto soccorso. Diverse le posizioni e diverse, quindi, le decisioni prese dal giudice.

Per due di loro, che avevano seguito un percorso di recupero sotto il controllo degli assistenti sociali, adesso si apre un periodo di nove mesi di messa alla prova, ovvero un lasso di tempo durante il quale dovranno continuare a dimostrare di aver capito gli errori commessi e a tenere un comportamento ineccepibile.

Nei loro confronti pendevano le accuse più gravi (lesioni, rapina e tentata rapina) e il loro atteggiamento nei prossimi nove mesi sarà quindi tenuto sotto stretto controllo. Dovessero rendersi protagonisti di altri episodi censurabili, rimetterebbero in discussione ogni beneficio accordato adesso.

Per un altro minorenne, invece, il tribunale ha deciso per l’irrilevanza del fatto: il ragazzino è uscito dal procedimento. A lui non erano stati contestati reati così pesanti come agli altri due. Il provedimento, invece, va avanti per gli ultimi due minorenni coinvolti nella brutta scorribanda di quella sera.

Il giudice, infatti, ha ritenuto di dover fare ulteriori approfondimenti sulla loro posizione e di conseguenza la decisione nei loro confronti è stata rinviata.