REDAZIONE GROSSETO

Numeri importanti per il Museo Guzman

Ottimi risultati per il Museo Guzman di Orbetello Dal giorno della riapertura, a metà maggio, quasi mille persone lo hanno visitato. E’ un ottimo traguardo, che sembrava quasi impossibile all’inizio della riapertura, vista la lunga chiusura e l’uscita del museo dai circuiti culturali e turistici. D’altra parte la grande qualità e l’unicità dei reperti in mostra garantiva prospettive di crescita, che si sono poi verificate. "L’intenso lavoro di promozione e recupero dell’immagine operato dall’équipe del museo – spiega il direttore Claudio Calastri – ha portato al reinserimento di questa realtà nei canali di comunicazione social e nei progetti di valorizzazione promossi dalla Regione. Infatti il museo Guzman è stato inserito nel progetto di creazione di una nuova audioguida a cura di Musei di Maremma, e partecipa ai progetti di digitalizzazione dei reperti e creazione di realtà espositive virtuali che la Regione sta portando avanti in questi mesi". L’attività di promozione culturale sul territorio, oltre alla normale apertura al pubblico, si è concretizzata partendo dai laboratori didattici per le scuole, l’organizzazione di cicli di conferenze sull’archeologia del territorio orbetellano, e l’organizzazione della mostra "The Landscape of Cosa" in collaborazione con la American Academy in Rome, che rimarrà aperta sino a fine gennaio.

"Il nostro obiettivo, concordato e progettato sin dall’inizio con il Comune e la Soprintendenza, è quello di creare un presidio, un punto di riferimento culturale per residenti e turisti – dice ancora Claudio Calastri – dove sia possibile attingere in forme sempre nuove e diverse alla conoscenza della storia e dell’archeologia di questa terra. Abbiamo nuovi progetti sia per l’inverno che per la primavera: a febbraio partirà un nuovo ciclo di conferenze sull’archeologia del territorio, nel quale inviteremo archeologi famosi che hanno studiato questo territorio in passato e che continuano a studiarlo; e poi a Pasqua e a maggio due nuove mostre. E’ in programma anche un evento a cura della Soprintendenza. Abbiamo in progetto anche di portare il Museo Guzman ‘fuori dal museo’, ovvero organizzare delle visite guidate nei siti archeologici più noti del territorio, come la città di Cosa, la villa di Settefinestre, il tempio di Talamonaccio, per far scoprire o riscoprire questi straordinari luoghi dell’archeologia di Orbetello. Un calendario molto fitto, quindi, che vedrà coinvolto il museo fino all’estate". Poi Calastri conclude: "Voglio ringraziare l’amministrazione Comunale, Il sindaco Andrea Casamenti e l’assessore alla cultura Maddalena Ottali, per la fiducia e il supporto in tutte queste iniziative, e poi Matteo Milletti della Soprintendenza Archeologia di Grosseto, con il quale condividiamo le scelte del museo, e naturalmente il gruppo di lavoro che con professionalità e passione porta avanti le nostre attività: Nicoletta Barocca, Francesca Lorenzini, Giorgio Marri, Silvia Simonini".

Michele Casalini