
L'arrivo del nuovo vescovo a Grosseto (foto Aprili)
Grosseto, 30 marzo 2025 – Cattedrale di Grosseto stracolma di fedeli per l'accoglienza del nuovo vescovo Bernardino Giordano. L'ingresso, spiega una nota della Diocesi, è avvenuto questo pomeriggio in un clima di grande gioia e commozione. Una festa di popolo, prima di tutto, che ha visto confluire nel capoluogo maremmano non solo persone da tutte le parrocchie della Diocesi, ma anche da Loreto (un bus), dove il vescovo Bernardino è stato per quasi sette anni vicario generale della delegazione pontificia; da Saluzzo, sua città di nascita e da altre zone d'Italia.
La cattedrale di San Lorenzo non è riuscita a contenere la gran quantità di persone, per questo la piazza Dante, dove era stato posizionato un maxischermo, ha accolto quanti hanno desiderato essere presenti alla celebrazione.
Giordano è l'82mo vescovo di Grosseto. Il vescovo ha iniziato da Roselle il suo percorso di avvicinamento alla cattedrale. Poi tappa all'ospedale della Misericordia, e al carcere di via Saffi. Intorno alle 15:15 il corteo di auto è giunto a porta Corsica, ingresso al centro della città e il tragitto a piedi verso la cattedrale. Le autorità civili e militari hanno atteso il vescovo in piazza Duomo. Sul sagrato l'abbraccio col suo predecessore Giovanni Roncari, e i saluti ufficiali del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, del presidente della Provincia Francesco Limatola, e del prefetto di Grosseto Paola Berardino.
Giordano si è recato nel vicino palazzo vescovile, dove ha indossato le vesti liturgiche e da dove è partita la processione introitale dei Vescovi. Contemporaneamente, dal palazzo del Capitolo è partita la processione del clero. Giunti in piazza Duomo, all'altezza del Municipio, le due processioni si sono fuse in una unica per l'ingresso solenne in cattedrale.
La prima parte della liturgia è stata presieduta dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza episcopale Toscana (Cet), in qualità di arcivescovo metropolita di Siena-Colle Val d'Elsa-Montalcino, di cui la diocesi di Grosseto è suffraganea. Ha assistito alla celebrazione il cardinale Ernest Simoni, in rappresentanza dell'arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli. Nella sua prima omelia il vescovo Bernardino ha parlato di una "domenica particolarmente impegnativa, ma anche di gioia perché se non facciamo festa non sappiamo neanche riconoscere il cammino che stiamo facendo. L'orientamento della nostra penitenza è, infatti, la gioia: il digiuno, l'elemosina la preghiera sono per un incontro”.