Ipotesi nuovo vescovo. Gervasi in pole position per guidare le due diocesi

Il presule, 56 anni, attuale ausiliare di Roma e segretario della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali, è tra i più accreditati a sostituire Roncari

Don Gervasi

Don Gervasi

Grosseto, 31 agosto 2024 – Nominato il successore del vescovo di Grosseto e Pitigliano-Sovana-Orbetello, Giovanni Roncari, dimissionario dallo scorso 19 agosto per raggiunti limiti di età, 75 anni, come prevede la norma papale voluta da Papa Paolo VI? L’interrogativo sta circolando in queste ore negli ambienti curiali ed ecclesiastici delle due diocesi anche se ancora non c’è stata alcuna una conferma ufficiale. E onestamente, ai più attenti osservatori delle vicende della Chiesa, stona un po’, per usare un eufemismo, la nomina del nuovo vescovo, a così pochi giorni dalle dimissioni di Roncari.

Intanto dall’Episcopio di Grosseto si ristringerebbe una particolare attesa, da parte di Giovanni Roncari, per l’accettazione, da parte della Santa Sede, delle sue dimissioni, che peraltro ancora non è avvenuta. Secondo i ’rumors’ la scelta di Papa Francesco sarebbe caduta sul vescovo ausiliare di Roma Dario Gervasi, 56 anni, segretario della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni sociali. Monsignor Gervasi, di Roma, ma nativo di Bagnoregio, è anche delegato per la diocesi di Roma per la pastorale familiare e responsabile per la cura della vita e degli anziani. Dario Gervasi già parroco a Roma, è stato molto vicino al cardinale Paolo Augusto Lojudice prima del suo trasferimento a Siena.

Chiunque sostituirà Roncari sarà chiamato a un incarico pastorale impegnativo, visto che dovrà guidare due diocesi, quella di Grosseto e quella di Pitigliano-Sovana Orbetello, i cui territori sono vasti e variegati. Come da prassi, l’eventuale annuncio del nuovo vescovo sarà dato, nel giorno prestabilito, dallo stesso Roncari in teleconferenza con la sala stampa vaticana e con il suono di tutte le campane delle due diocesi. E la notizia potrebbe essere data in una ricorrenza liturgica mariana. La più vicina è l’8 settembre, natività della Madonna.