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Occupazione, posti ci sono ma mancano i candidati

Progetto Excelsior: cresciuta nel 2024 la quota di chi vuole assumere

GROSSETONel 2024 le entrate previste nelle imprese in provincia di Grosseto sono state 20.310 con una diminuzione del 3,2% rispetto al 2023 (-2,2% Toscana, +3,1% Italia). Nel complesso, il tessuto imprenditoriale maremmano ha mostrato una buona dinamicità: la percentuale di imprese che ha programmato assunzioni nell’anno appena concluso è cresciuta rispetto al 2023, giungendo a quota 70,5% (Toscana 64,2%, Italia 64,3%). Le assunzioni sono tuttavia frenate dall’aumento delle difficoltà di reperimento dei candidati che, per Grosseto, salgono a quota 44,7% delle entrate previste (Toscana 50%, Italia 47,8%), mentre nel 2023 erano pari al 40%.

Queste sono alcune delle tendenze che emergono dal rapporto elaborato dal Centro Studi e Servizi della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno relativo ai fabbisogni occupazionali previsti delle imprese in provincia di Grosseto nel 2024 nell’ambito del progetto Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Unione Europea, con il contributo delle Camere di commercio dei territori, per monitorare le previsioni di assunzione ed profili richiesti, attraverso indagini periodiche.

Il 30% delle entrate previste nel 2024 in provincia di Grosseto ha interessato giovani under 30 e per quanto riguarda i settori, la maggior parte ha interessato i Servizi, in particolare: servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici, commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli e motocicli, servizi culturali, sportivi e altri servizi alle persone.

Nell’industria le imprese più attive sul mercato del lavoro sono risultate essere quelle del settore costruzioni. Le categorie professionali più interessate dai programmi di assunzione sono: addetti nelle attività di ristorazione, personale non qualificato nei servizi di pulizia, addetti alle vendite, operai specializzati addetti alle costruzioni e mantenimento di strutture edili, addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela. Invece, le figure professionali più difficili da trovare sono: meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse/mobili, fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica, tecnici in campo ingegneristico, specialisti nelle scienze della vita, operai specializzati nell’installazione/manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche.

Infine, gli indirizzi di studio più richiesti sono: laurea ad indirizzo economico, chimico-farmaceutico o Insegnamento e formazione; diploma ad indirizzo Turismo, enogastronomia e ospitalità, Amministrazione, finanza e marketing, Elettronica ed elettrotecnica; qualifica di formazione/diploma professionale ad indirizzo Ristorazione, Trasformazione agroalimentare, Servizi di promozione e accoglienza. Stando alle dichiarazioni delle imprese, nella maggior parte dei casi la causa principale delle difficoltà riscontrate nel reperimento delle figure è da attribuire alla mancanza di candidati.