MATTEO ALFIERI
Cronaca

Offese sui social, che bufera: "L’hater prosegue senza sosta. Chiediamo subito interventi"

Giorgieri, Stella, Quaglierini e Farnetani raccontano le difficoltà della loro vita quotidiana "Atti persecutori e molestie gravissime che stanno impattando nelle nostre abitudini".

Offese pesantissime. Da un punto di vista della dignità. Offese anche violente. Il gruppo di politici follonichesi (e non solo) che ormai da tre anni è attaccato volgarmente da una persona, un hater, torna a parlare di un problema che non sembra risolversi. Nonostante le decine di denunce che sono state fatte da Mirijam Giorgeri, Francesca Stella, Gianluca Quaglierini e Barbara Farnetani (giornalista de Il Giunco), presi di mira giornalmente da queste persone (insieme ad altri), la situazione non migliora. Anzi.

"Con difficoltà – inizia Mirijiam Giorgeri, ex assessore e Consigliere Comunale di Follonica – parliamo di fatti che accompagnano la nostra vita da anni. Atti di persecuzione che stanno impattando nelle nostre vite. La mia è cambiata. Non è facile e sapere che ogni giorno quando va bene arrivano messaggi che segnala una nuova pagina dove ci sono contenuti pornografici e fortemente offensivi, denigratori ogni giorno. Questa persone è stata vista anche a scuola dei miei figli".

"Non si tratta di una goliardata – ha aggiunto Barbara Farnetani de Il Giunco – Questi fatti incidono sulla vita e sul mio lavoro. Ho una figlia di 14 anni che vede queste immagini e queste storie. E’ umiliante ma siamo abbandonati: è incredibile che in tre anni tre anni non sia stato fatto niente nonostante ripetute denunce".

"Mi hanno attivato dei profili – ha aggiunto Francesca Stella, Consigliere comunale – altamente denigratori. Ho smesso di fare tante cose come frequentare supermercati e stabilimenti balneari. Tutti sanno chi è. Come mai non fanno niente?".

"Questa persona offende e denigra – ha aggiunto il Consigliere Gianluca Quaglierini – ed è un paradosso ancora doverne parlare".

"Abbiamo presentato querele e memorie – chiudono gli avvocati Domenico Fiorani e Cristina Solignani – e l’indagine ha un indagato. L’importante adesso è interrompere con provvedimenti immediati questa persecuzione. Ci sono delle misure cautelari. Come mai non vengono applicate?".