REDAZIONE GROSSETO

Oggi il taglio del nastro: "Il Tesoro" da scoprire

Inaugurazione della tenuta a Massa Marittima di Arillo in Terrabianca. Quaranta gli ettari vitati più oliveti nella ex sede del Consorzio agrario.

Oggi il taglio del nastro: "Il Tesoro" da scoprire

E’ arrivato il giorno del taglio del nastro per la tenuta "ll Tesoro" di Arillo in Terrabianca.

Quaranta ettari vitati più oliveti e la sede di quello che fu il Consorzio agrario, ristrutturato per il nuovo corso, oggi cantina per la vinificazione e affinamento. Siamo a Valpiana, quattro chilometri da Massa Marittima, immersi nella Maremma del vino e dell’extravergine.

Proprietà svizzera, base Zurigo, quando Urs Burkard chiese a sua moglie Adriana nel 2019 dove immaginare un futuro, Adriana rispose: "in Toscana, in Maremma".

Un segnale: la Maremma è sempre più oggetto del desiderio; per la sua bellezza, per la sua produzione vinicola; un nuovo investimento nel Grossetano con la positiva ricaduta occupazionale nel territorio.

La famiglia Burkard crede e punta sull’identità: vini che "sappiano di Maremma", enologo e team locale, l’azienda si muove nella direzione che il territorio ha sempre rivendicato. La conduzione agronomica è biologica e l’azienda ha intrapreso il percorso per la certificazione di sostenibilità Equalitas.

Maremma Doc e Supertuscan: queste le proposte enologiche della famiglia svizzera che ha scelto il nostro "noi" e il nostro "dove" come primo dei suoi desideri.

"Il Tesoro" oggi si presenta alla collettività mostrando la sua maglia agraria eterogenea, che alterna filari di vigne a olivi secolari.

"La tenuta, estesa su una superficie di circa 115 ettari con un’altitudine che arriva fino ai 140 metri sul livello del mare – si spiega –, è caratterizzata da diverse tipologie di terreno (sasso e argilla) ricche di minerali come ferro e magnesio. I 36 ettari di vigneti si estendono su diverse altezze con esposizione prevalentemente a Sud, godono di condizioni climatiche particolari (vicinanza al mare, costante ventilazione, forti escursioni termiche) che consentono la coltura di uve sane, profumate e dalla lenta maturazione".

Oggi nella tenuta "Il Tesoro" insieme alle uve di Sangiovese trovano terreno fertile i vitigni internazionali (Merlot e Cabernet Sauvignon) e i più recenti impianti di varietà a bacca bianca, tra i quali Chardonnay, Viognier e Vermentino.