Grosseto, 8 giugno 2023 – Si chiamava Giuseppina De Francesco e aveva 76 anni la donna trovata uccisa in una villa di Istia d'Ombrone (Grosseto). Era moglie di un notaio, così come era notaio anche il suocero della vittima, deceduto nel 2014.
Il cadavere della donna, secondo quanto si apprende, è stato trovato accanto ad un armadio. Da un primo esame medico legale il corpo della vittima presentava tagli, ecchimosi e tumefazioni di vario tipo; in base a questi primi riscontri, procura e carabinieri ipotizzano che la donna potrebbe essere stata vittima di un pestaggio.
Da altri riscontri, pare che nella villa abiti, da sola, la figlia 50enne ma non la madre che vi è stata uccisa.
I carabinieri di Grosseto stanno cercando di rintracciare i familiari e i conoscenti della vittima per definire il contesto in cui è maturato l'omicidio.
Tra gli elementi da appurare ci sono gli ultimi spostamenti di Giuseppina De Francesco. La vittima abitava in un'altra casa a Grosseto, in città, insieme al marito 81enne, notaio in pensione.
La coppia di coniugi da circa un anno era tornata ad abitare a Grosseto, in un appartamento del centro, dopo aver vissuto molti anni a Milano. La coppia ha anche un figlio, 52enne. Inoltre, sempre secondo quanto si apprende, la figlia della vittima, la 50enne che presumibilmente era in casa quando è stata uccisa la madre, ora si trova ricoverata all'ospedale di Grosseto con tagli superficiali alle braccia, come se fossero ferite da difesa.
Secondo ambienti investigativi, è comunque prematuro fare un quadro esatto di quello che è successo nella casa di via Circonvallazione, a Istia d'Ombrone.