MATTEO ALFIERI
Cronaca

Massacrata nella villetta, la pista della rapina ormai sta perdendo quota

Le indagini sull’omicidio di Giuseppina De Francesco, la 76enne trovata massacrata di botte nella sua villa a Istia d’Ombrone

I carabinieri all’ingresso della villetta (Foto Aprili)

Grosseto, 20 giugno 2023 - Proseguono a tappe forzate le indagini sull’omicidio di Giuseppina De Francesco, la 76enne trovata massacrata di botte nella sua villa a Istia d’Ombrone. La moglie del notaio Alessandro Marzocchi è stata sepolta qualche giorno fa nel cimitero della Misericordia a Grosseto dopo una cerimonia sobria e senza flash. Anche perché ancora non è stata trovata la mano che ha massacrato di botte, fino a farla morire, l’insegnante in pensione. Ma questa dovrebbe essere la settimana decisiva: il sostituto procuratore Giampaolo Melchionna, che coordina le indagini con i carabinieri del nucleo investigativo di Grosseto, sta cercando di riallacciare i fili di una matassa davvero intrigata.

Oggi, o al massimo tra qualche giorno, il magistrato dovrebbe convocare in Procura Benedetta Marzocchi, la figlia 50enne della donna uccisa, l’unica che era nella villa la mattina dell’8 giugno. E’ stata lei a chiamare il padre e a dire agli inquirenti che a compiere il folle gesto erano stati due uomini incappucciati entrati nella villa sorprendendo lei e la madre. Ad avere la peggio era stata l’anziana, mentre la figlia se l’era cavata con qualche graffio alle braccia. Dopo dieci giorni di ricovero nel reparto di psichiatria i medici dovrebbero dare via libera. Sarà quello il momento che il pm Melchionna sta aspettando da tempo per interrogare la figlia. Non convince del tutto l’ipotesi della rapina.

Nei giorni scorsi intanto i carabinieri dei reparti investigativi speciali (Ris) di Roma avevano effettuato l’ennesimo sopralluogo nella villa e nelle pertinenze dove fu trovata la donna morta. La Procura di Grosseto, per ora, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, smentisce che al momento vi siano indagati per la morte della donna. Che la donna sia morta a seguito delle percosse ricevuta lo ha confermato qualche giorno fa anche l’autopsia: numerosi i colpi inferti con violenza, calci e pugni, che il medico legale ha rilevato sul corpo, che hanno provocato fratture e ferite mortali.