Ospedale, i guai del parcheggio. L’area sterrata crea disagi ma pagare per la sosta non piace

I pareri della gente sulla situazione al "Misericordia". L’ipotesi di una riqualificazione legata alla riscossione di un ticket non convince molto gli utenti della struttura sanitaria .

Ospedale, i guai del parcheggio. L’area sterrata crea disagi ma pagare per la sosta non piace

L’attuale situazione nel parcheggio sterrato dietro al Misericordia

Di solito si corre all’ospedale per emergenza o anche per visite urgenti, e da ora in poi si potrebbero anche pagare i parcheggi che si trovano all’ospedale Misericordia Grosseto. Questa la decisione presa dall’Asl. Così quei 400 posteggi (all’incirca) davanti alla nuova struttura ospedaliera, anche il parcheggio sterrato, quello più distante e chiamato dai grossetani "il ranch" diventeranno a pagamento e la motivazione non è molto difficile da capire: offrire un incentivo a chi gestirà i due parcheggi dopo aver provveduto a a sistemare il parcheggio sterrato, asfaltandolo, illuminandolo e dotandolo di sistema di fognatura, garantendo così oltre 300 posti auto.

Notizia, quella del futuro pagamento, che non è passata inosservata. E su questa decisione i cittadini, da noi interpellati, sono tutti contrari.

"Per uno come me che abita a Caldana – afferma Matteo Bertelli – un paese che dista trentacinque chilometri dall’ospedale, che spende soldi per la benzina, e che può incontrare anche imprevisti durante il viaggio, anche la beffa del pagamento del parcheggio? Non lo trovo assolutamente corretto. È un disagio, anche perché, almeno per ora, parte del parcheggio si presenta con condizioni non agevoli, sterrato, con buche rischiose per autoveicoli e persone, staccionate e d’inverno si allaga pure. E ricordiamolo: la sanità è pubblica". "Sono una mamma – dice Belinda Profeti – e questo mi preoccupa maggiormente perché significa recarsi in ospedale con le mie due bambine e pensare anche al parcheggio a pagamento. All’ospedale ci rechiamo quando non stiamo bene, e questo è ulteriore pensiero, aggravato dalla lontananza perché non sono residente a Grosseto. Quale sarà la modalità di pagamento? È una situazione sicuramente di disagio".

"Si tratta di un parcheggio – dice Claudia Tiezzi – che non ha la struttura per essere a pagamento. Se fai pagare deve essere molto attrezzato con le coperture, a piani, così l’ospite malato è riparato noi invece siamo sotto le intemperie fino alle porte dell’ospedale. Farci pagare anche il parcheggio mi sembra fuori luogo –. Credo che nessun parcheggio di ospedale deve essere a pagamento, sembra di prendere per il collo le persone, frugando nelle loro tasche. Seppur importante il Misericordia è un ospedale di una piccola città, è vero che la nostra provincia è grande ma siamo noi cittadini a recarci lì, non va bene. Speculi sul parcheggio della sanità? È brutto e ridicolo".

"Non lo trovo corretto – dice Luciano Vasile – mettere i parcheggi dell’ospedale Misericordia a pagamento. Inoltre la struttura non è agevole. Quando accompagnavo mia moglie all’ospedale tempo fa, capitavano diversi disagi".

"I parcheggi dell’ospedale – conclude Ottavia Spiga – non hanno gli standard per essere messi a pagamento, non hanno neppure i requisiti minimi. Sono favorevole a pagare i servizi anche in un parcheggio ospedaliero, come quello del policlinico dove certi servizi sono sicuramente garantiti".

Maria Vittoria Gaviano