REDAZIONE GROSSETO

Pacemaker o mini defibrillatore Ora i controlli si fanno a distanza

Controllo da remoto, o se volete, ‘a distanza’ per i grossetani ai quali è stato impiantato un pace-maker o un mini defibrillatore. Il team della Cardiologia grossetana, diretta dal dottor Ugo Limbruno, ha messo a punto un sistema di monitoraggio continuo che attraverso un kit, consegnato al paziente, consente l’invio dei parametri di funzionamento del dispositivo al centro di riferimento. I sanitari, ricevuta la trasmissione, valutano il caso e contattano il paziente per un confronto telefonico o lo convocano in ospedale per un approfondimento, solo se necessario. Il progetto di continuità assistenziale nasce dal fatto che questi dispositivi elettronici necessitano di un periodico controllo, volto sia a verificarne il funzionamento, ma anche a sorvegliare la salute del paziente, attraverso sensori che monitorano le principali funzioni vitali. Il controllo, effettuato una o due volte all’anno, veniva effettuato esclusivamente presso l’ambulatorio di Cardiologia del Misericordia. Dallo scorso dicembre, poi, è stato creato un nuovo sistema per la diagnosi della fibrillazione atriale tramite lo smartphone del paziente. La fibrillazione atriale è un’aritmia molto diffusa tra la popolazione, che può presentare ripercussioni sanitarie rilevanti, in modo particolare per quanto riguarda il rischio di ictus. Tale patologia interessa spesso in modo impercepibile pazienti per altro asintomatici, diventa pertanto fondamentale intercettarne i sintomi nei soggetti a rischio, al fine di prevenire conseguenze negative sulla loro salute.