"Paga o diffondo il video porno". E chiede un bonifico in bitcoin

Un hacker minaccia di diffondere video porno a meno che non venga pagata una somma in bitcoin, sfruttando la paura e la mancanza di tracciabilità. Un caso di estorsione che richiede denuncia alle autorità.

"Paga o diffondo il video porno". E chiede un bonifico in bitcoin

Un sedicente hacker ha inviato molte mail ad ignari destinatari chiedendo il pagamento di 1300 euro

La nuova frontiera del ricatto passa attraverso i bitcoin: si minaccia un evento e, per evitare che accada, si chiede una somma di denaro da versare con un bonifico che non può essere tracciato. Pagando in bitcoin, appunto.

E’ quanto accaduto anche in Maremma dove qualcuno – che si è autodefinito un hacker – ha inviato una mail all’indirizzario dell’Ufficio stampa del Comune di Follonica raggiungendo così numerosi (e inconsapevoli) destinatari ai quali ha chiesto di pagare 1300 euro da depositare su un conto Btc (del quale ha fornito ovviamente il lunghissimo codice alfanumerico). Motivo? Questo: "Avete guardato un video porno, o pagate o lo invio a tutti i vostri contatti".

Il sedicente hacker si preoccupa anche di spiegare come sia stato possibile per lui venire a conoscenza dei siti visitati dalle potenziali vittime, dicendo che i loro computer sono stati infettati da un malware "attraverso un sito per adulti" e che grazie a questo virus (che si chiama "Trojan") lui adesso dice di essere in grado di vedere tutto ciò che appare sugli schermi dei pc e anche di "accendere la forocamera e il microfono" nonché "accedere alla corrispondenza".

Quindi, dopo le spiegazioni tecniche, arriva all’aspetto economico: per non mostrare a tutti i collegamenti mail della vittima prescelta questo fantomatico video porno vuole 1300 euro entro 50 ore dalla richiesta. Un tentativo di estorsione, insomma. Che va denunciata alle autorità.