Palazzetto, ora parla il Comune: "Errata valutazione della società sui lavori in via Mercurio"

L’Amministrazione replica a Osti: "Massimo sforzo nonostante l’impianto non abbia la capienza. Il bando? La società doveva consultare i risultati". Lunedì incontro in Municipio.

All’attacco del presidente del Circolo Pattinatori, Stefano Osti, sul poco interesse del Comune a tutto quello che ruota intorno alla società, l’Amministrazione comunale ha deciso di replicare. "L’impegno nel supportare questa realtà sportiva, al pari delle altre presenti sul territorio, è sempre stato massimo – si legge nella nota del Comune –. È stata quest’Amministrazione a trovare la casa al Cp che non l’aveva più, indicando nell’impianto di via Mercurio la soluzione. È ovvio che non sia possibile esaudire ogni richiesta, specie quando si parla di cifre sostanziose come quelle necessarie all’ampliamento dell’impianto. Risorse da sottrarre a lavori pubblici più urgenti per tutti i cittadini. Altrettanto vero è che i costi di una società nella massima serie sono tanti e il progetto sportivo della dirigenza del Cp è ambizioso e necessita di ingenti risorse". Secondo il Comune il Cp "al momento dell’aggiudicazione dell’impianto nel 2019, già era a conoscenza delle potenzialità della struttura: il progetto di ristrutturazione era stato da loro elaborato, secondo le loro esigenze, in base a un bando nel quale loro avevano presentato il disegno di ristrutturazione a fronte di una concessione pluriennale. Evidentemente avevano valutato che quella struttura era adeguata al campionato che si accingevano a svolgere. Quando la squadra è salita di categoria, solo a quel punto la federazione sportiva di riferimento ha posto il tema della capienza. Però i lavori di ristrutturazione dell’impianto comunale di via Mercurio erano già stati ultimati, così come previsto dal progetto del Cp Grosseto. Alla luce di tutto questo, appare chiaro vi sia stata, purtroppo, in primis un’errata valutazione da parte dei vertici della società".

"Una volta riscontrato l’errore, società e Comune si sono adoperati per ottenere una deroga, poi concessa dalla Federazione – prosegue il Comune. Da quel momento in poi, il Municipio ha profuso il massimo sforzo senza fermarsi davanti alle oggettive difficoltà di bilancio decine di incontri e riunioni tra società, sindaco, assessori, uffici, condividendo il percorso e cercando di intercettare finanziamenti posti in essere a livello nazionale e regionale". "L’ufficio edilizia sportiva – prosegue l’Amministrazione comunale – ha elaborato bandi e progetti affinché vi potessero essere da parte dello Stato e della Regione finanziamenti o fondi per ampliare l’impianto. L’Amministrazione comunale, pertanto, ha elaborato un progetto di ampliamento della struttura, supervisionato dalla società che era stata preventivamente informata dell’impossibilità finanziaria che aveva l’ente pubblico di agire con fondi propri. È stata dunque presentata, pienamente nei tempi, la domanda di adesione al bando Sport e periferie 2023, ma non ha trovato accoglimento, così come noto e pubblicato negli elenchi ufficiali accessibili a tutti già dal 22 dicembre scorso sul sito del ministero. Probabilmente chi non li ha consultati è proprio la società, non certo il Comune". Poi la chiusa finale: "Così come abbiamo chiesto alla Regione Toscana, nel dicembre scorso, di inserire l’ampliamento dell’impianto di via Mercurio tra i fondi di Sviluppo e coesione. Purtroppo la Regione non ha ritenuto opportuno accogliere la nostra richiesta. Se proprio un difetto dobbiamo riscontrare, è stato quello di dare per scontato che il Cp avesse seguito la pratica che lo riguardava, consultando prontamente il sito del ministero per verificare l’accoglimento del finanziamento richiesto per l’impianto. Lunedì è in calendario un incontro tra sindaco, assessori allo Sport e ai Lavori pubblici e vertici del Cp, così da condividere, ancora una volta, la strada da percorrere".