Palio delle Contrade. Storte, la strada è dritta

Nuova sede, nuova stalla e contradaioli in aumento: un anno di crescita. Mastacchini: "Il fantino? Gingillo è sempre lì, ma prima vediamo il cavallo".

Palio delle Contrade. Storte, la strada è dritta

Simone Mastacchini

Sede nuova, stalla nuova e giovani contradaioli che aumentano. La contrada delle Storte è viva e gli eventi del 2024 lo stanno dimostrando. La contrada capitanata da Simone Mastacchini (capitano dal 2001 al 2009 e dal 2019 ad oggi con 5 palii vinti) è in fermento. Cresce la voglia di scendere in piazza e vivere il palio nel pieno delle emozioni.

Mastacchini: come ha trascorso la contrada gli ultimi mesi?

"Il nostro gruppo si trova in un ottimo stato di salute. Dal punto di vista delle attività posso dire che siamo stati attivi. In più abbiamo avuto cambiamenti importanti e abbiamo inaugurato la stalla, quindi ci si avvicina al palio di domenica con grande entusiasmo".

Lo scorso anno la sua contrada cambiò fantino. Quest’anno si riparte?

"Nel 2023 abbiamo inaugurato un nuovo rapporto, quello con Giuseppe Zedde. Con Gingillo il rapporto è poi continuato e diciamo che ancora oggi abbiamo affiatamento. La scelta del fantino poi non è una decisione secca, ma si prende in base a varie dinamiche di palio. Intanto vediamo che cavallo ci toccherà in sorte, dopodichè decideremo il fantino".

Cosa pensa dei cavalli? Crede che sia possibile fare un buon lotto per il Palio?

"Diciamo che lo sforzo del Comune, quello cioè di mettere in sicurezza la piazza e aumentare i premi, è stato recepito positivamente dalle scuderie e il numero dei cavalli iscritti è la dimostrazione. Quest’anno abbiamo più cavalli. Detto ciò non c’è nessun nome, a differenza degli altri anni, che spicca, ma sono tutti ottimi cavalli, credo quindi che si possa riuscire a fare un buon lotto".

Ha accennato agli sforzi effettuati dal Comune. Uno di questi è andato nella direzione che tutti speravano, finalmente è stata sostituita la terra in piazza. Cosa ne pensa?

"Credo proprio che si possa parlare di un’ottima scelta e la qualità del fondo, rispetto a prima, nemmeno si discute. Questa rappresenta la terra migliore che si può adottare e penso che la maggior parte dei palii la vorrebbero".

Che dice infine ai suoi contradaioli?

"Li vorrei ringraziare perché lo stato di salute della contrada è il risultato di attività di vario genere. Il lavoro che fanno i nostri contradaioli è grande e importante".

Nicola Ciuffoletti