
Papa Francesco durante la sua visita a Nomadelfia: era il maggio del 2018
Grosseto, 21 aprile 2025 – “L’amore è la risposta di fronte alla sofferenza degli orfani”. La morte di Papa Francesco porta alla memoria dei grossetani la visita che il Pontefice fece alla comunità di Nomadelfia nel 2018.
Fu il compianto don Zeno Saltini a fondare quell’isola felice di pace e amore, dove le famiglie condividono tutto, in una sorta di comunione “che rappresenta una limpida testimonianza cristiana”, aveva detto Francesco. Era il 10 maggio del 2018 quando il Pontefice si recò a Nomadelfia, in una doppia visita in Toscana che comprese anche Loppiano, la Cittadella internazionale del Movimento dei Focolari.
«La 'Legge della fraternità', che caratterizza la vostra vita – ha detto Papa Francesco – è stato il sogno e l'obiettivo di tutta l'esistenza di Don Zeno, che desiderava una comunità di vita ispirata al modello delineato negli Atti degli Apostoli", citando il passo degli Atti in cui si parla dei credenti che «avevano un cuore solo e un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune».
Luogo di accoglienza per l’infanzia, Nomadelfia è una comunità di cattolici alle porte di Grosseto sorta fisicamente nel 1952 e che vede come fulcro don Zeno Saltini. Una comunità che si rifa agli Atti degli Apostoli. Tutto è in comune. Ogni guadagno privato dei componenti viene versato alla comunità, che poi provvede a distribuirlo a chi ne ha bisogno. I bambini studiano all’interno della comunità e sostengono gli esami da privatisti nelle scuole pubbliche. Nei primi tempi Nomadelfia nacque come tendopoli. Poi furono mano a mano costruiti gli edifici. La visita di Papa Francesco nel 2018 fu un momento molto importante per la comunità, che aveva già visto la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1989.

Durante la visita del 2018 ci fu un bel fuori programma: uno dei bambini che il Papa affidò in quell’occcasione a Nomadelfia salì sulla Papamobile con il Pontefice, rimanendo poi con lui e percorrendo il tragitto all’interno di Nomadelfia.
"La Chiesa di Grosseto – si legge in un comunicato della Diocesi grossetana – si unisce nella preghiera alla Chiesa universale per la morte del nostro Papa Francesco, nella gratitudine al Signore per il suo instancabile ministero. Invitiamo tutti alla preghiera perché il Risorto accolga il suo servo nella gioia del paradiso”.