REDAZIONE GROSSETO

Parco della Maremma. Emma Grisanti nominata consigliera

Bartoletti (Lega) è soddisfatto ma innesca una polemica

Emma Grisanti (in quota Lega) è stata nominata consigliera del Parco della Maremma

Emma Grisanti (in quota Lega) è stata nominata consigliera del Parco della Maremma

Emma Grisanti è stata nominata nuova Consigliera del Parco della Maremma. "Un grandissimo onore per me – dichiara – una nomina importante che arriva dal Consiglio Regionale e che mi gratifica molto, anche se sono consapevole delle responsabilità e dell’impegno che comporta. Metterò a disposizione dell’ente la mia competenza giuridica in generale e le mie conoscenza specifiche in materia di diritto dell’ambiente". Sulla nomina di Emma Grisanti interviene anche Arturo Bartoletti, commissario della Lega di Grosseto. "Siamo assolutamente soddisfatti, si tratta di una persona molto qualificata e con competenze specifiche. Ma a margine di questa nomina vorrei soffermarmi su un aspetto assai spiacevole. Non corrisponde al vero quanto detto in consiglio regionale da Andrea Ulmi, che aveva presentato una propria indicazione di candidatura (Antonella Argiolas), alternativa a quella di Emma Grisanti. Ma, diversamente da quanto detto da Ulmi, egli non ha provveduto a ritirare tale candidatura che, infatti, è giunta in Quarta Commissione, dove sono stati votati i due nominativi, con Emma Grisanti, che ha poi ottenuto il voto unanime e favorevole di tutti i sette componenti della Commissione Ambiente presenti, come si evince dal fatto che, alla votazione del Consiglio, è stata presentata una delibera contenente solo il suo nominativo". "Conseguentemente – prosegue Bartoletti – la deliberazione con oggetto la nomina è stata appunto approvata da parte di tutti i componenti del centrodestra e del centrosinistra, salvo Ulmi, che si è astenuto, come la rappresentante del M5S. Pertanto voglio evidenziare che, diversamente da quanto dichiarato da Ulmi, non vi è stato alcun ritiro del nominativo da lui proposto, proprio perché non vi era più nulla da ritirare, visto che era in votazione una deliberazione contenente un solo nominativo, quello di Emma Grisanti, evidentemente prevalso nel corso della votazione in Quarta Commissione".