Il sindaco di Magliano, Gabriele Fusini
MAGLIANO IN TOSCANAIl Comune di Magliano in Toscana, oltre ai comuni limitrofi di Scansano ed Orbetello, è interessato da due progetti presentati dal geometra Antonio Visconti che prevedono l’installazione di 24 pale eoliche alte 200 metri, con plinti di 8mila metri cubi di cemento ciascuna ed una complessiva produzione di 152 megawatt - tra i più grandi sul territorio nazionale – ed un investimento totale di circa 240 milioni di euro. La loro realizzazione – secondo Comitati e amministrazioni che si oppongono – comprometterebbe in modo irreversibile l’attuale paesaggio e trasformerebbe un territorio di pregio a vocazione agricola e turistica in zona industriale.
Il sindaco di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini, e Italia Nostra Maremma Toscana invitano a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà a Magliano oggi alle 18 presso la palestra comunale, in via della Madonna 4, per discuterne con esperti, giuristi e rappresentanti del territorio.
Il sindaco Fusini e Michele Scola di Italia Nostra sezione Maremma Toscana introdurranno l’assemblea nel corso della quale sarà proiettato il servizio della trasmissione ’Le Iene’ dedicato al caso del geometra Visconti e della sua società Gruppo Visconti S.r.l. che, con capitale versato di 2.500 euro, ha dato vita a una moltitudine di nuove società finalizzate alla realizzazione di giganteschi impianti eolici industriali in Maremma, tra cui quelli che interessano il Comune di Magliano.
Interverranno l’avvocato Loriano Maccari, che assiste il Comune di Magliano in questa vicenda, e l’avvocato Michele Greco, già docente in diritto dell’Ambiente, che ha vinto in Consiglio di Stato la causa contro il progetto eolico nel Comune di Roccalbegna.
La tavola rotonda coinvolgerà oltre ai rappresentanti delle associazioni agricole del territorio – Confagricoltura, Cia, Coldiretti e Codisve – il presidente del Consorzio Morellino di Scansano Bernardo Guicciardini, la presidente dell’Associazione ’Amici della Terra’ Monica Tommasi, l’ornitologo Guido Ceccolini e il Presidente di Terre d’Etruria Massimo Carlotti.
Testimonianze delle conseguenze che tali progetti potrebbero comportare sono anche affidate a Clarice Tonini in rappresentanza degli agriturismi e ad Alessio Albertazzi Presidente Associazione Campeggi.