REDAZIONE GROSSETO

Parrucche per malati oncologici Arriva il plauso di Kikò Nalli

La solidarietà corre sui social media, soprattutto se le idee e le scelte per stimolarla sono di quelle che non possono essere trascurate. Come l’iniziativa del "Progetto Amore" della associazione "Ciotti Pasquino" di Capalbio, che da qualche mese ha lanciato una iniziativa importante, quella di richiedere ai parrucchieri ed a tutti il loro clienti, soprattutto le donne, di donare i propri capelli appena tagliati per poter creare delle parrucche per i malati oncologici che ne hanno bisogno. Una scelta, appunto, di amore, che ha recentemente avuto il plauso anche da Kikò Nalli, famoso hair stylist da circa 250mila follower su Instagram. Proprio un paio di giorni fa, in una storia su Istagram il parrucchiere dei vip ha fatto un plauso pubblico all’iniziativa, invitando anche tutti gli altri parrucchieri d’Italia a contribuire al progetto. Affermazioni che spingono ad andare ulteriormente avanti i componenti della associazione capalbiese, anche perché in circa due mesi dal lancio dell’iniziativa sono già arrivate 50 trecce da varie parti d’Italia. "Stanno arrivando trecce da Torino, Roma da Grosseto, anche da una ragazza dall’isola del Giglio – racconta Cristina Ciotti – e la nostra speranza è che altre donne ed altri parrucchieri possano partecipare per poter produrre nuove parrucche. Ovviamente la donazione è totalmente gratuita. C’è solamente qualche foglio da compilare e comunque la parrucca viene consegnata in modo del tutto anonimo". C’è un vademecum da seguire: lavare bene i capelli prima del taglio, asciugarli con cura, raccogliere le trecce fissandole alle estremità, le quali devono essere di almeno 27 centimetri e imbustate singolarmente. Vanno bene anche capelli con tinta, purché di un unico colore. Non adatti i colpi di sole e le meches.

Sabino Zuppa