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Partito comunista italiano. Daniele Gasperi segretario

Chiuso il congresso provinciale del Partito Comunista Italiano propedeutico a quello regionale e al congresso nazionale che si svolgerà...

Daniele Gasperi (al centro) è stato eletto all’unanimità segretario provinciale del Partito comunista italiano

Daniele Gasperi (al centro) è stato eletto all’unanimità segretario provinciale del Partito comunista italiano

Chiuso il congresso provinciale del Partito Comunista Italiano propedeutico a quello regionale e al congresso nazionale che si svolgerà a Forlì a fine marzo.

"Il congresso – si spiega – è stato molto partecipato con la presenza di 35 iscritti e 3 invitati. Dopo la relazione introduttiva e numerosi interventi su temi di carattere generale come i conflitti in corso, la situazione economica, quella del welfare e della sanità, si è proceduto all’individuazione del tesorerie e del segretario provinciale".

Il congresso ha visto la conferma all’unanimità come tesoriere di Mauro Lorenzini e l’elezione, sempre all’unanimità, del segretario provinciale che sarà per il prossimo triennio Daniele Gasperi.

Dal congresso un segnale più volte rimarcato dai numerosi interventi e ripreso dalle parole del neo segretario Gasperi è stato quello di lavorare "sulle necessità impellenti come ambiente, sanità, welfare, lavoro, la salvaguardia e investimenti sul territorio, il continuo sdoganamento della guerra e la trasformazione globale della società moderna". Emersa con forza anche "la necessità di creare un nuovo gruppo dirigente nazionale all’altezza, presente e attivo con la società".

"Dobbiamo costruire un partito – ha detto Gasperi – in grado di gettare le basi per una politica di vera alternativa e discontinuità alle trasformazioni e ad una deriva liberista che si sta affermando e si concretizza con la perdita di valori e diritti a livello globale e nel nostro Paese. Dobbiamo affermare con forza i nostri ideali e i nostri valori con un antifascismo attivo, il rilancio e l’attuazione dei principi dettati dalla Costituzione rafforzando la lotta contro il precariato, lo smembramento dei servizi sanitari e quello della scuola pubblica".