LUCA MANTIGLIONI
Cronaca

Passaggio al 4° Stormo. Monti: "A Grosseto lascio il mio cuore"

Il colonnello cede il comando e sottolinea il legame con il territorio. Al suo posto Vincenzo Sirico: "E’ un onore. E voglio rinfonzare i rapporti".

Passaggio al 4° Stormo. Monti: "A Grosseto lascio il mio cuore"

Un momento della cerimonia al 4° Stormo per il passaggio di comando

"Qui a Grosseto non lascio una parte del mio cuore, ma tutto quanto il mio cuore". Il colonnello Filippo Monti lo aveva già detto durante il saluto ufficiale per il passaggio del comando del 4° Stormo al colonnello Vincenzo Sirico, ma al termine della cerimia ha voluto ribadirlo con parole ancora più calorose.

"A Grosseto ho messo i primi passi già con l’F104 – ricorda Monti –, ma all’epoca non mi ero accorto della ricchezza della città e dei grossetani, valori che ho potuto invece conoscere nella mia seconda esperienza professionale che è durata ben 7 anni, passata dal comando del Gruppo Efa fino a quello dello Stormo. Mi sono reso conto del rapporto unico, indissolubile che esiste fra 4° Stormo, territorio e cittadini maremmani. E questo resterà per sempre nel mio cuore".

La cerimonia all’interno dell’aeroporto militare "Baccarini" è stata presieduta dal generale di Squadra Aerea Luigi Del Bene, comandante della 1^ Regione Aerea e del Comando Forze da combattimento di Milano, che ha sottolineato il ruolo strategico del 4° Stormo. "Ci viene chiesto un tale sforzo, in Patria e fuori dai confini nazionali, per assicurare continuità nella missione – ha detto rivolgendosi al personale del Reparo –. Nel farvi trovare sempre pronti ed addestrati al meglio delle vostre possibilità, lo avete fatto egregiamente, sia in ambito Nato nelle attività di Air policying nell’Est d’Europa, sia in supporto ad Operation Inherent Resolve in Kuwait e Iraq. Con la stessa efficacia vi siete adoperati anche in tutti i maggiori eventi esercitativi. Con l’F104 prima e l’Efa oggi, state spingendo l’Aeronautica militare a standard operativi sempre crescenti, conseguendo invidiabili livelli di interoperabilità con i nostri partner internazionali di maggiore rilievo".

Poi, dopo aver sottolineato gli ottimi risultati ottenuti da Monti durante i suoi due anni di comando, ha rivolto l’attenzione al colonnello Sirico. "Competenza e coraggio devono caratterizzare l’azione di chi guida – ha detto il generale –; aggiungo però che serve soprattutto il cuore perché è quello che fa la differenza nei momenti più complessi e difficili. Con le tue indiscusse capacità, doti umane e all’indispensabile supporto del personale, sono certo raggiungerai tutti gli obiettivi previsti".

"Tanta tradizione mi ha riempito di onore ed emozione – ha detto invece Sirico assumendo il comando –, consapevole che l’Aeronautica mi ha affidato uno Stormo di punta, costituito da professionisti di inestimabile valore. Sugello, sin dal primo giorno, il mio patto con tutto il personale: darò il massimo e andrò oltre, per entrare a far parte di un team che continuerà a garantire la sicurezza dei cieli italiani, superando ogni ostacolo e operando nell’eccellenza".

Il colonnello, poi, ha confermato la volontà di raccogliere anche un’altra eredità da Monti: l’impegno di tenere saldi i rapporti con cittadini e territorio.

"Voglio assolutamente continuare a mantenere il forte legame che esiste fra il 4° Stormo e la società. Io sono nuovo della Maremma e di Grosseto, ma ho voglia di conoscere le tradizioni, voglio osservare e capire, perché voglio inserirmi al più presto nel tessuto territoriale come un qualunque cittadino".