"Per i balneari il Comune ha servito sul tavolo solo tante incertezze per il futuro – dice il capogruppo PD al consiglio comunale Davide Bartolini – nel prossimo consiglio comunale arriveranno risposte a una mia interrogazione per capire se all’amministrazione interessano più gli imprenditori del territorio o preferisce seguire i dettami di un governo che ancora deve fare le leggi a loro sostegno".
Secondo Bartolini, infatti, "sembra che a Grosseto nel recepire la direttiva Bolkenstein sulle concessioni balneari, si sia fatta un po’ di confusione" e adesso "il paragone con Castiglione della Pescaia non regge più, perché loro hanno regolarizzato tutto e hanno fatto un passo in avanti. Noi due indietro". "Con la delibera di giunta 527 del 28 dicembre 2023 – dice il consigliere Pd – il Comune dopo aver detto di aver firmato i nuovi atti suppletivi nel 2021, ha accettato il differimento del termine di scadenza delle concessioni come da legge 118 del 2022. Puntando sull’arrivo di una legislazione nazionale che decida e faccia chiarezza, ma che ancora non c’è. Il Comune di Castiglione, invece, ha fatto la procedura, sfruttando appieno la legge 145 del 2018 senza ulteriori differimenti allo stato ma facendo riferimento alla normativa Bolkenstein. Ha fatto nuove assegnazioni con una gara pubblica, un avviso pubblico, non solo sul sito. Ha stilato poi un elenco dei partecipanti, pubblicato per 20 giorni, poi ha proceduto alle assegnazioni, che saranno tali fino al 2033 per tutti. Il comune di Grosseto si fa forte che la procedura rispetta tutti i requisiti, come quella di Castiglione, ma qui si arriva al 31 dicembre 2024, e poi?".