Pescano ricci, presi Oltre 2500 esemplari Multa a due pescatori

Seimila euro di ammenda per i trasgressori nelle acque del Golfo di Follonica. C’era anche un "palo" che faceva la guardia vicino alla spiaggia.

Pescano ricci, presi  Oltre 2500 esemplari  Multa a due pescatori

Pescano ricci, presi Oltre 2500 esemplari Multa a due pescatori

Importante attività della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, volta al contrasto della pesca illegale e alla tutela delle risorse biologiche marine. Nella notte di martedì, infatti, i militari della Guardia Costiera di Follonica, a seguito di una specifica e costante attività di intelligence, hanno individuato e sanzionato due pescatori subacquei sportivi in attività di pesca notturna, insieme a un collaboratore esterno che faceva da "palo" a terra. Si tratta dell’ennesimo "colpo" ai pescatori di frodo. Negli ultimi mesi infatti, soprattutto nel periodo invernale, almeno tre erano state le operazioni simili. In questa occasione è stata contestata la cattura e detenzione illecita di un ingente quantitativo di ricci di mare (Paracentrotus lividus).

I pescatori di frodo avevano nascosto nelle nasse circa 2500 esemplari, che sarebbero stati destinati – senza alcuna garanzia di tracciabilità commerciale e sanitaria – al mercato della ristorazione in altre regioni d’Italia fruttando un ingente guadagno.

Molti di questi ricci infatti finiscono nelle tavole di ristoranti che si trovano nel sud Italia dove c’è una vera e propria venerazione per questa specie di mollusco. Che è buonissimo e anche molto costoso. All’esito del controllo effettuato dopo una lunga indagine i trasgressori sono stati multati con quattro verbali amministrativi per un totale di seimila euro, per pesca subacquea notturna (la normativa vigente ne consente l’effettuazione solo dall’alba al tramonto) e per superamento del limite massimo catturabile pari a 50 (cinquanta) ricci a persona.

Gli esemplari sono stati sequestrati dai militari e conservati vivi per il successivo rilascio in mare, in attuazione delle norme in materia di tutela delle risorse ittiche e della fauna marina. I ricci infatti erano appena usciti dall’acque e i militari, nottetempo, hanno provveduto al loro rilascio in una zona diversa da quella della cattura. L’operazione della notte tra martedì e mercoledì si inserisce nel contesto di una più ampia attività di vigilanza e controllo da parte dei militari del Circondario di Piombino, sotto il diretto coordinamento della Direzione Marittima di Livorno, finalizzata a garantire la tutela del consumatore, e contrastare l’attività di pesca illegale per la tutela delle specie marine.