
La Prefettura di Grosseto ha approvato piani per garantire risposte tempestive e mitigare effetti dannosi in caso di incidenti.
Ventuno impianti di stoccaggio dei rifiuti sono sparsi in provincia e per ognuno c’è un piano di gestione delle emergenze esterne approvato dal Prefetto di Grosseto, Paola Berardino. L’obiettivo dei piani è chiaro: riuscire ad assicurare una risposta organizzata e tempestiva cercando di mitigare eventuali effetti dannosi in caso di incidenti. L’elaborazione dei documenti è frutto di un importante lavoro di squadra, le attività infatti sono state coordinate dalla Prefettura di Grosseto in stretta collaborazione con il comando provinciale dei vigili del fuoco, Provincia, Comuni interessati, forze dell’ordine, dipartimento di prevenzione dell’Asl, la centrale operativa 118 e Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana).
I documenti, elaborati sulla base delle linee guida dettate dal Ministero dell’Interno, sono costituti da una parte generale, comune a tutti i siti del territorio della provincia, e da una parte dedicata a ogni singolo impianto di stoccaggio e trattamento dei rifiuti. Quest’ultima contiene sia dati specifici delle aree in cui si trovano gli impianti che i piani operativi per il soccorso tecnico, sanitario e per la sicurezza ambientale, oltre a uno specifico piano operativo per la viabilità. Tali pianificazioni illustrano i possibili scenari di emergenza, definiscono i livelli di allerta e pianificano il coordinamento operativo dell’intervento sul luogo dell’incidente.
"La sostenibilità ambientale – ha detto il Prefetto di Grosseto – rappresenta una delle priorità su cui impostare innovative politiche di sviluppo territoriale, nella consapevolezza che un’importante sfida che impegna governo, istituzioni, enti locali e l’intera collettività, è rappresentata dal mettere in campo azioni che mirano alla transizione ecologica dei territori. In questo scenario strategico – procede il prefetto Berardino - particolare attenzione va riservata al settore dei rifiuti, ambito di sempre maggiore attualità per le molteplici ricadute ed implicazioni in termini di sicurezza, declinata anche nelle forme di sicurezza ambientale, sociale ed economica".
I Piani saranno sottoposti a sperimentazione, riesaminati e, se necessario aggiornati, con cadenza regolare. Negli impianti di stoccaggio dei rifiuti la natura del rischio, gli effetti degli scenari incidentali e le conseguenti azioni da adottare dipendono dalla tipologia di rifiuto e dalle attività che si svolgono all’interno dell’impianto stesso. Gli eventi che possono comportare possibili situazioni di rischio o di pericolo sono incendi, esplosioni, incendi per guasti agli impianti con possibili conseguenti fughe di biogas oppure dispersione di sostanze pericolose con ricadute sull’ambiente esterno. La maggior parte degli impianti, ben 6, si trovano nel territorio comunale di Grosseto.
I Piani elaborati rappresentano un ulteriore passo in avanti per la sicurezza dell’intero territorio provinciale. "Grazie ad un lavoro di squadra che ha condotto all’approvazione di tali piani – conclude il Prefetto – si aggiunge un ulteriore tassello per contribuire fattivamente alla sicurezza del territorio".
Nicola Ciuffoletti