Sta facendo discutere un’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza "Tradizione e Innovazione", che aveva come oggetto la verifica sulla procedura di approvazione del nuovo Piano operativo comunale. Alla stessa è arrivata la risposta, in forma scritta, da parte del sindaco, Michele Bartalini. Il primo cittadino, rispondendo ai solleciti del gruppo d’opposizione guidato dal consigliere Samuele Pii, scrive di essere contento se il Piano operativo comunale sia approvato in via definitiva entro la prossima estate. Una data che però non soddisfa "Tradizione e Innovazione", perché in passato erano stati fatti precedenti annunci, non andati a buon fine. "Dopo due annunci in Consiglio comunale di una prossima presentazione del Piano – spiega Pii a nome di tutto il gruppo - a noi questa tempistica preoccupa poiché significa tenere fermi cantieri già aperti e ritardare o annullare investimenti privati, preziosi per il nostro territorio". Un ritardo insomma ingiustificato per Pii e che i protagonisti del territorio, artigiani, piccole aziende e cittadini mal riusciranno a sopportare. "Significa perdere un altro anno – prosegue – a causa di procedure burocratiche che questa Amministrazione comunale, a nostro giudizio, non ha monitorato adeguatamente, altrimenti sarebbe stata evitata la coincidenza temporale per l’approvazione del Piano operativo comunale e per il Piano strutturale Intercomunale". Sempre nella risposta, Bartalini, a difesa della lunga procedura, si riferisce ad un nuovo "ciclo di osservazioni a più ampio raggio" avviato per accogliere modifiche aggiornate da parte di privati cittadini e dalle categorie economiche. "Ci domandiamo – conclude Pii – attraverso quali atti è avvenuta questa nuova consultazione pubblica di cui l’attuale Amministrazione rivendica il merito". La questione è tutt’altro che chiusa e in primo luogo sono i cittadini, a questo punto, a chiedere maggiore chiarezza.
N.C.