
Pneumologia : "L’Utip è un’eccellenza. Ma c’è carenza di infermieri"
Respirare è vita. Un atto così spontaneo, scontato, ma che poi così scontato non è. È facile accorgersene quando qualcosa si complica. La curva patologia dei problemi respiratori è a crescente e alto impatto epidemiologico. Sempre più persone nella società presentano problematiche di questa tipologia. Quale è la situazione nel grossetano? Si nota una carenza di personale. A Massa Marittima nell’area ambulatoriale c’è solo un pneumologo con l’aggiunta di un pneumologo, proveniente dal Misericordia di Grosseto, solamente in alcuni orari e giorni. E se la situazione si complica? Da marzo scorso è arrivata al Misericordia Utip ovvero Unità terapia intensiva pneumologica. Un grande passo avanti, al pari di Arezzo ora. Nell’Utip è possibile creare uno snodo per l’assistenza di pazienti complessi in supporto ventilatorio favorendo così un rapido decongestionamento di ingressi al Pronto soccorso e supportando quelli in dimissione dalla terapia intensiva. È stato fatto il punto della situazione all’Auditorium del Misericordia durante una convegno "Il ruolo centrale della pneumologia e dell’Utip nelle linee strategiche delle aziende sanitarie".
"In questo convegno – afferma il direttore generale Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso – sono stati dati alcuni spunti su una prima chiave di lettura su l’Area pneumologica, alta intensità, pneumologia ospedaliera e attività territoriale". "È – spiega il dottor Raffaele Scala, responsabile Area pneumologica Asl Toscana Sud Est e Direttore Uoc Pneumologia e Utip Ospedale Arezzo – una patologia silente. L’obiettivo è di incrementare l’Utip di Grosseto".
"L’Utip è l’ultimo tassello – dice il direttore Utip Grosseto, Antonio Perrella –. Siamo aperti con solo quattro posti letto per carenza di personale infermieristico". "Voglio – esorta Maurizio di Tomassi direttore Uosd Massa Marittima – spronare i giovani a fare esperienza in quelle che considerano periferie. Se Massa Marittima potesse avere due medici la situazione sarebbe migliore anche per Grosseto". Se da una parte si richiede pneumologi d’altro canto interviene sul futuro Micheletto. "Abbiamo – dice Claudio Micheletto presidente Aipo – 98 specializzandi, 1500 pneumologi in via di formazione e non potranno restare ma dovranno spostarsi nelle periferie".
"Vogliamo – spiega Assunta De Luca, direttrice sanitaria Asl – potenziare l’area ospedaliera per la gestione dei pazienti in fase acuta trovando collegamento con il territorio". "Abbiamo – conclude Michele Dentamaro direttore del presidio ospedaliero Misericordia – personalizzato il percorso giusto al paziente giusto con l’apertura dell’Utip".
Maria Vittoria Gaviano