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Polizia, manca personale: “Il problema è serio”

Fabbrini (Silp-Cgil): “I nuovi agenti in servizio è solo un atto dovuto. La Questura e la Stradale continuano pertanto ad avere un grave deficit”

Stefano Fabbrini

Stefano Fabbrini

Grosseto, 20 dicembre 2024 – “Il problema del sottodimensionamento del personale di Polizia rimane molto serio sia in Questura che alla Polizia stradale”. Inizia così Stefano Fabbrini, segretario del Silp Cgil. “La recente comunicazione che riguarda l’arrivo a Grosseto di 15 nuovi agenti (13 + 2 per la stradale) più che una buona notizia, è un atto dovuto. Fra il 2024 e il 2025, infatti, andranno in pensione 25 persone che lavorano in provincia di Grosseto, alle quali si aggiungeranno i colleghi che in seguito ai concorsi vinti cambieranno sede o torneranno a casa propria - aggiunge Fabbrini - La Questura e la Polizia stradale continuano pertanto ad avere un grave deficit complessivo di personale”.

Questa situazione “sta creando le condizioni per la “tempesta perfetta” - aggiunge - perché il blocco del turnover prolungato negli anni farà sì che un’intera generazione di agenti si troverà ad andare in pensione tutta in un periodo di tempo ristretto. Col risultato che non ci sarà la trasmissione delle competenze ai giovani agenti che subentreranno al loro posto, lavoro che ha bisogno di tempo perché avvenga in modo funzionale a formare le nuove leve e affinare le loro capacità. Evitando che si trovino a fronteggiare situazioni difficili dovendo improvvisare”.

“Infine - conclude Fabbrini - va sottolineata la carenza enorme di personale per la Polizia stradale, con gli agenti della sezione di Grosseto, e dei tre distaccamenti di Arcidosso, Orbetello e Massa Marittima costretti a fare turni massacranti e a percorrere centinaia di chilometri ogni giorno. I pattugliamenti sull’Aurelia, ad esempio, vengono spesso garantiti dal personale dell’Amiata, che spostandosi sulla costa per i servizi si allontanano dalla loro zona di competenza. Non potendo garantirne la copertura”.