REDAZIONE GROSSETO

Porticciolo abusivo: chiesto il processo

Presunte irregolarità agli ormeggi del porticciolo di Campese all'Isola del Giglio: dieci imputati per abuso d'ufficio e occupazione abusiva del demanio marittimo. Prossima udienza preliminare per rispondere alle accuse.

Presunte irregolarità agli ormeggi del porticciolo di Campese all'Isola del Giglio: dieci imputati per abuso d'ufficio e occupazione abusiva del demanio marittimo. Prossima udienza preliminare per rispondere alle accuse.

Presunte irregolarità agli ormeggi del porticciolo di Campese all'Isola del Giglio: dieci imputati per abuso d'ufficio e occupazione abusiva del demanio marittimo. Prossima udienza preliminare per rispondere alle accuse.

Dovranno rispondere di presunte irregolarità inerenti agli ormeggi del porticciolo di Campese. Si tratta di tre amministratori del Comune, il dirigente dei settori urbanistica e demanio e i titolari delle aziende. Dovranno comparire all’udienza preliminare per rispondere delle presunte irregolarità. I reati sono abuso d’ufficio e occupazione abusiva del demanio marittimo. Sono queste le ipotesi di reato formulate dal Pm, Federico Falco, che ha preso il posto del titolare Salvatore Ferraro. Dieci gli attuali imputati per una vicenda che risale alla primavera del 2023. Sarà probabilmente deciso il non luogo a procedere sull’abuso d’ufficio (il reato è stato abrogato): chiesto il processo per l’ex sindaco Sergio Ortelli (nella foto), il dirigente Alessandro Petrini, gli allora consiglieri Luca Mibelli, Enrico Lubrani, Alessandro Brizzi, Matteo Coppa, Cosimo Riccardo, Riccardo Pini e Walter Rossi. L’ipotesi che abbiano avuto un ingiusto vantaggio patrimoniale a chi avesse occupato l’area del porticciolo di 4mila metri quadri. Tutti, più l’imprenditore Krumbach, in concorso con i nove titolari, dovranno rispondere della violazione di occupazione illegittima di demanio. Una cinquantina le imbarcazioni individuate dalla Procura che ormeggiavano abusivamente dove non potevano. Un solo imputato, Danilo Acri, che aveva circa dieci barche ormeggiate, dovrà anche rispondere di resistenza a pubblico ufficiale perchè minacciò il comandante dell’ufficio locale marittimo del Giglio durante il sequestro preventivo che era stato emesso nei suoi confronti dal Gip.