Porto di Talamone: "Il bando è aperto. Ci sono 90 giorni per altri progetti"

Ad affermarlo è l’assessore comunale all’urbanistica Luca Teglia. La costruzione e la concessione demaniale saranno vincolate . alla conclusione del procedimento previsto dalla legge Burlando.

Porto di Talamone: "Il bando è aperto. Ci sono 90 giorni per altri progetti"

Ad affermarlo è l’assessore comunale all’urbanistica Luca Teglia. La costruzione e la concessione demaniale saranno vincolate . alla conclusione del procedimento previsto dalla legge Burlando.

Il primo atto ammnistrativo operativo che, dopo 20 anni di proposte, progetti, idee e disquisizioni politiche, sembra davvero dare il via alla costruzione del porto di Talamone. Se ne parla dagli inizi del 2000, e se ne sono occupate almeno quattro amministrazioni, anche di colore diverso, del Comune di Orbetello, a partire da Rolando Di Vincenzo per arrivare al secondo mandato di Andrea Casamenti, ma questa volta si fa sul serio perché lo scorso 16 agosto gli uffici del Comune lagunare hanno pubblicato un atto con cui hanno recepito una istanza di concessione, volta appunto alla costruzione del porto turistico, basata sull’articolo 3 della legge 509 del 1997, meglio nota come legge Burlando. In pratica una proposta di project financing che ha tutto un iter ben preciso che si dovrebbe sviluppare nei prossimi mesi e, data la complessità, nei prossimi anni.

La storia parte dallo scorso novembre 2023 quando la Società Porto Turistico Talamone Srl, il cui presidente è Ferdinando Berni, ha presentato una richiesta in tal senso, che in un primo momento non era stata recepita dal Comune lagunare perché non sembrava corrispondere alle intenzioni e alle finalità che fino a quel momento l’amministrazione Casamenti aveva palesato. Si era parlato, in precedenza, sia di Project Financing, ma anche di Società di trasformazione urbana e tali discrepanze avevano condotto a una mancata accettazione della prima istanza, sfociata poi in un ricorso amministrativo. Tale procedimento al Tar è però durato meno del previsto e dopo gli atti preliminari, le due parti sono giunte ad un accordo nello scorso mese di giugno quando la stessa società, che aveva presentato il progetto, ha riformulato nuovamente la sua proposta adeguandosi ai criteri e alle richieste dell’Amministrazione comunale di Orbetello. A quel punto la giunta comunale ha dato mandato agli uffici per la preparazione di un procedimento che, pur prendendo il via da quella istanza, deve essere sottoposto a vari passaggi.

"Il bando è aperto e ci sono 90 giorni di tempo per la presentazione di altri progetti" assicura Luca Teglia, assessore comunale con delega al Porto di Talamone che chiarisce che al momento la proposta è arrivata dalla società Porto Turistico di Talamone, ma che l’affidamento per la costruzione arriverà dopo un procedimento di evidenza pubblica di portata europea. A far data dallo scorso 16 agosto, infatti, ci saranno tre mesi a disposizione di altre formazioni per la presentazioni di altri progetti che, qualora arrivassero, andrebbero ad essere sottoposti a una gara con quello presentato in prima istanza. Dopo di che via alle valutazioni di impatto ambientale sia per quanto riguarda la costruzione del nuovo porto che prevede comunque un escavo importante sul lato nord, che per quanto riguarda la deviazione del canale scolmatore che si getta attualmente nel porto di Talamone e che, come previsto, andrebbe a sfociare a mare in un’altra posizione fuori dall’area portuale. Quindi l’ultima fase che riguarda il progetto esecutivo, dopo la cui approvazione si arriverà all’affidamento vero e proprio della concessione demaniale e alla costruzione dell’infrastruttura, come previsto di fatto dalla legge Burlando.