REDAZIONE GROSSETO

Porto Ercole, concessioni demamiali da discutere in consiglio comunale

Convocata l’assise straordinaria per affrontare l’argomento che era stato ritirato nella precedente seduta per volontà del sindaco.

Porto Ercole, concessioni demamiali da discutere in consiglio comunale

Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli

Il punto era stato ritirato nell’ultima assise e ora arriva un consiglio comunale straordinario per parlare delle concessioni demaniali di Porto Ercole, unico punto all’ordine del giorno.

Si tratta dell’argomento ritirato nella scorsa seduta del 19 novembre, ovvero l’attuazione dell’articolo 23, comma 1, lettera A delle Nta del Piano Regolatore Portuale di Porto Ercole, in particolare la concessione demaniale degli ormeggi presenti nell’area portuale in favore del Comune di Monte Argentario. Il sindaco aveva deciso di ritirare il punto vista l’assenza del gruppo di minoranza "Per l’Argentario".

"C’è il sospetto che in questo ordine del giorno ci sia qualche argomento ’spigoloso’, che abbiano voluto evitare di parlare delle concessioni di Porto Ercole. Ma quel punto viene ritirato, se ne parlerà in un altro consiglio", aveva annunciato Cerulli nella precedente assise. Il nuovo consiglio comunale è stato così convocato in sessione straordinaria per mercoledì 27 alle 9. Sono inoltre assicurate le riprese della seduta e la possibilità di assistere al consiglio in diretta streaming dalla homepage del sito dell’ente. Come annunciato dal sindaco Arturo Cerulli a La Nazione lo scorso 5 ottobre, la volontà dell’amministrazione è portare i pontili di Porto Ercole in mano al Comune, per poi indire le gare ad evidenza pubblica per la gestione nel corso del 2025. L’obiettivo, oltre a dare una regolamentazione definita che vada oltre la Bolkenstein, è anche quello di reperire risorse economiche attraverso i vincitori delle gare per i fondi necessari ai lavori previsti dal piano regolatore portuale e dall’adeguamento tecnico funzionale. Su tutti, l’allungamento del molo, per il quale non sono arrivati finanziamenti né dallo Stato né dalla Regione.

Andrea Capitani