REDAZIONE GROSSETO

Porto turistico di Cala Galera. Lavori, il costo lievita a 20 milioni. Comune e "Marina" rinegoziano

L’Ente e la società riscrivono l’accordo per il completamento delle opere legate alla struttura

L’Ente e la società riscrivono l’accordo per il completamento delle opere legate alla struttura

L’Ente e la società riscrivono l’accordo per il completamento delle opere legate alla struttura

Aumentati i prezzi per i lavori a Cala Galera, da rifare l’accordo tra la Marina e il Comune. L’ente ha dato incarico ad un legale che sarà di supporto al dirigente per rivedere le opere che saranno realizzate dalla società che gestisce il porto turistico, che negli ultimi anni sono state rimandate per il contenzioso che aveva visto coinvolti il Comune – durante l’amministrazione Borghini, che nel 2018 aveva cercato di annullare l’atto della rideterminazione della concessione con scadenza 2050 – e la Marina di Cala Galera Spa, vinto poi dalla Marina sia al Tar che al Consiglio di Stato. La società concessionaria si era obbligata a realizzare interventi di interesse pubblico previsti dal piano regolatore a un costo di circa 16 milioni di euro, aumentati a 20 nel corso degli ultimi anni per le criticità amministrative, ma anche in seguito ai problemi causati dal covid e dallo scoppio della guerra in Ucraina. Erano stati indicati 36 mesi di tempo per eseguire i lavori a partire da ottobre 2020, con la Marina di Cala Galera che aveva chiesto un rinvio in virtù dei ritardi dettati dal contenzioso, dalla pandemia e dall’aumento dei costi. La Marina aveva redatto una perizia per la comparazione del costo stimato delle opere nel porto turistico di Cala Galera, che prevedono un parcheggio di 111 posti auto, servizi igienici, camminamenti in legno verso il mare e verso la baia di Poggio Pertuso, il completamento della strada di collegamento dalla via di Cala Galera al parcheggio e annessi servizi igienici, la sistemazione della pineta e un servizio navetta, oltre al contributo economico di 20mila euro per eventi e iniziative culturali, questi ultimi due richiesti dal sindaco Cerulli. La rinegoziazione del contratto riguarda quindi un necessario adattamento del contratto, tenendo conto anche del dovere di correttezza nei rapporti per salvaguardare il rapporto. "Il discorso è staccato dalla rideterminazione – puntualizza il sindaco Arturo Cerulli –. Si tratta dell’accordo in cui vengono specificati i lavori che la Marina si è impegnata a fare, che non sono stati fatti a causa dei problemi durante l’Amministrazione Borghini. Abbiamo rimesso in moto tutto ma, con gli aumenti dei prezzi siamo passati da 16 a 20 milioni. Quindi siamo d’accordo nel riscrivere l’accordo, aggiungendo cose e togliendone altre".

Andrea Capitani