
Ancora proteste sulle Colline Metallifere per la chiusura degli uffici postali periferici. Che, da settembre, ancora devono ripristinare l’orario normale. Sono solo tre i giorni alla settimana dove vengono erogati i servizi necessari per i cittadini. Un gruppo di cittadini di Valpiana ha deciso di scrivere una lettera di protesta al sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini. "Sono dalla loro parte – ha iniziato il primo cittadino della città del Balestro – Tre giorni a settimana a Valpiana, ma così anche in altre frazioni del nostro territorio, è solo una presa di giro ed una vergogna". I cittadini chiedono infatti almeno un giorno in più, ma presto anche il ripristino dell’orario normale. "E’ chiaro che questi piccoli centri – aggiunge Giuntini – vivono delle difficoltà logistiche non indifferenti e i disagi, per le persone anziane, sono sempre maggiori vista anche la temperatura che si abbassa naturalmente per il periodo invernale. Basta andare fuori da uno di questi uffici per capire che c’è qualcosa che non va: ci sono lunghe file, di persone anziane sotto il vento e la pioggia che attendono il loro turno. Violando anche i protocolli di sicurezza per le normative anti-covid. Ma cosa dovrebbero fare? Dopo Prata anche Valpiana desso cerca di alzare un problema che però non viene risolto". Giuntini aggiunge: "Il problema non è di Poste a carattere provinciale, ma la direzione nazionale che non sente ragioni. Ecco perchè il problema non è solo nostro ma anche per altri piccoli centri che in Maremma sono la maggioranza. Siamo di fronte ad un muro di gomma vergognoso. Inoltre, sempre a Valpiana, per qualche giorno era pure bloccata la line telefonica e non venivano erogate le prestazioni necessarie per un guasto. Incredibile".
Poi chiude: "Se venisse organizzata una protesta di fronte alle Poste centrali di Grosseto non esiterei a schierarmi, con tanto di fascia tricolore, insieme ai miei cittadini. Credo che a questo punto se ne debba fare carico qualcuno di più importante, magari qualche esponente politico anche perchè la Prefettura fa finta di non capire". Per quanto riguarda invece il disservizio creato dalla chiusura dell’ufficio postale dopo il tentativo di furto che si è verificato nei giorni scorsi sempre nella frazione di Tatti, Poste ha riaperto l’ufficio dopo il montaggio della nuova cassaforte che sostituirà quella danneggiata. L’ufficio postale ha riaperto regolarmente ma l’orario è rimasto lo stesso: solo tre giorni alla settimana di apertura- E la protesta sale.