
Accolta la richiesta dei familiari di una donna affetta ad gravi patologie e ospite in una Rsa. L’Ente dovrà rimborsare più di 100mila euro.
"Gli oneri per le prestazioni sociosanitarie ad alta integrazione sanitaria sono a totale carico del Servizio sanitario nazionale". E’ quanto ha deciso il Tribunale di Grosseto condannando il Coeso al pagamento degli oneri di ricovero di una persona affetta da schizofrenia grave e altre importanti patologie, "uniformandosi così – dicono i promotori della causa – all’indirizzo giurisprudenziale della Cassazione".
La sentenza muove dal caso din una paziente affetta fin da giovane età da grave forma di schizofrenia e da altre gravi patologie che, curata dalla sorella e Ads per 21 anni. La donna è stata ricoverata in una struttura per decisione delle Istituzioni socio-sanitarie che hanno compreso come non fosse possibile esser curata a casa.
"Si tratta di un precedente importante in Toscana – si spiega ancora –. In primo luogo perché riconosce la legittimazione passiva del Coeso, deputato per la Legge regionale 40/2005 all’erogazione delle prestazioni, reperendo al proprio bilancio risorse dagli enti consorziati (Asl e Comune) Società della Salute.
In secondo luogo, il giudice non ha ritenuto necessaria alcuna indagine peritale ulteriore rispetto alle allegazioni di parte ricorrente, per sé sufficienti (cartelle cliniche, valutazioni multidisciplinari e consulenza di parte), per dichiarare che le prestazioni ricevute dalla donna fossero ascrivibili alla categoria di prestazione sociosanitaria ad alta integrazione sanitaria. In terzo luogo, forse il più importante, il giudice, accertando la natura sociosanitaria ad alta integrazione sanitaria delle prestazioni in corso, ha dichiarato il diritto della stessa a ricevere copertura integrale dei costi da parte dell’Ente convenuto. In quarto luogo, ha ribadito il concetto che, ai fini della qualificazione giuridica della prestazione (e dunque del conseguente accollo degli oneri) non si ha riguardo alla struttura di ricovero ma alla patologia e al bisogno assistenziale del paziente. Questa decisione ribadisce un principio fondamentale: quando l’assistenza in Rsa è di natura prevalentemente sanitaria, i costi devono essere coperti interamente dal Servizio sanitario, senza oneri per i pazienti o le loro famiglie. Coeso dovrà rimborsare 102.768 euro, ovvero la somma che la famiglia ha pagato negli anni per le cure in Rsa, più gli interessi e le spese legali e dovrà garantire l’assistenza sociosanitaria al 100% dei suoi costi".