NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Progetti per un turismo sostenibile: "Dobbiamo salvaguardare l’identità della Città del Tufo"

Il sindaco Gentili non ha dubbi: "Impegno per valorizzare le nostre peculiarità". Oggi un dibattito sul tema

Il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili, presenta l’incontro di oggi su uno sviluppo sostenibile per il territorio e che valorizzi le peculiarità della Città del Tufo

Il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili, presenta l’incontro di oggi su uno sviluppo sostenibile per il territorio e che valorizzi le peculiarità della Città del Tufo

PITIGLIANOIl campanello di allarme era suonato durante il periodo covid, c’è poi voluto altro tempo per metabolizzare e prendere nuove strade. Adesso il Comune di Pitigliano ha le idee chiare in materia di turismo, la Città del Tufo vuole forgiare un modello di accoglienza che si fonda sul rispetto delle identità locali. Questo può rappresentare un’unicità e per fare ciò ha chiamato in causa anche le attività, i cittadini e tutti rappresentanti del territorio. Oggi, proprio a Pitigliano è in programma un incontro dove si parlerà di questo e più in generale della "Toscana dei Comuni" che rappresentano un patrimonio diffuso di grande valore, ancora ai margini dei flussi turistici. A partecipare all’incontro sono gli amministratori locali di un primo gruppo di piccole città toscane che hanno alcuni elementi in comune: sono tutte sedi di Diocesi, come Pitigliano, hanno meno di 30mila abitanti e un grande patrimonio culturale. Ai Comuni sarà proposto di condividere una strategia, dei valori da tradurre in buone pratiche. Per la Regione Toscana parteciperà all’iniziativa l’assessore regionale al Turismo e all’Economia, Leonardo Marras. Interverrà inoltre Simone Marrucci, operatore culturale esperto di turismo, che ha supportato il Comune di Pitigliano nelle diverse fasi del progetto. "I mesi del Covid sono stati i primi campanelli di allarme. – spiega il sindaco di Pitigliano Giovanni Gentili – Ricordo di giornate in cui i ristoranti hanno fatto anche tre turni, con file interminabili di persone. Sicuramente è stata un’eccezione, ma da lì è partita la riflessione sull’importanza di interrogarsi rispetto al tipo di turismo che immaginiamo per Pitigliano nei prossimi 20 anni, nella consapevolezza che sia possibile agire come comunità per cambiare paradigma, non limitandosi semplicemente a subire i fenomeni, ma cercando di governarli". Claudia Elmi, assessore al Turismo di Pitigliano ci tiene a precisare che la comunità di Pitigliano è ancora in tempo per evitare che si snaturi: "Vogliamo impegnarci per rimanere veri, allontanando la deriva di un turismo superficiale mordi e fuggi". Marrucci conclude: "Il progetto mira alla crescita economica e sociale partendo dall’armonia e dalla coesione delle comunità. Non è un rimedio all’overtourism o promozione: semplicemente è l’unico modello compatibile".

Nicola Ciuffoletti