Progetto di agricoltura sociale. Porte aperte per sedici persone

Un progetto di agricoltura sociale chiamato Social-Cast si sta svolgendo sull'Amiata, coinvolgendo 16 persone con difficoltà o svantaggi. L'obiettivo è sviluppare la castanicoltura sociale come strumento di diversificazione integrata nei territori montani. Il progetto è finanziato con 183.132 euro e coinvolge sei partner, tra cui cooperative e università.

Progetto di agricoltura sociale. Porte aperte per sedici persone

Progetto di agricoltura sociale. Porte aperte per sedici persone

Sull’Amiata ci sono realtà agricole che si stanno impegnando a integrare le attività classiche con azioni di carattere sociale e con il progetto Social – Cast si sono messe alla prova. La squadra di questo progetto, che si muove nel solco delle attività di agricoltura sociale e che ha la durata di 12 mesi si è messa a lavoro. Denominato "Castanicoltura Sociale - Social-Cast" il progetto si inserisce nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Toscana e si rivolge a 16 utenti che presentano varie forme di difficoltà o svantaggio. Sono sei i partner, e cioè la Cooperativa di Comunità Il Borgo di Montelaterone, Il Quadrifoglio Cooperativa Sociale di Arcidosso, l’azienda agricola di Francesco Monaci che si sviluppa sui comuni di Castel del Piano e Seggiano, la società agricola Amandula (Castel del Piano), l’Università di Pisa con il Dipartimento di Scienze Veterinarie e il Dagri dell’Università di Firenze. Il costo complessivo del progetto è di 183.132 euro.

"I ragazzi sono stati individuati grazie a un lavoro sinergico tra servizi sociali del territorio e le due cooperative amiatine – dice Giovanni Alessandri, tecnico di Agricis –. Saranno divisi in due gruppi e avranno la possibilità di avvicinarsi alle attività agricole che riguardano la castanicoltura. Lo faranno con l’aiuto dei castanicoltori e di educatori professionali. Per i castanicoltori si tratta invece di relazionarsi con attività per certi aspetti nuove e allo stesso tempo complementari al lavoro classico".

L’obiettivo del progetto è la sperimentazione e lo sviluppo della castanicoltura sociale come strumento di diversificazione integrata nei territori montani attraverso la strutturazione di una rete integrata fra servizi sociali, soggetti della ricerca e mondo agrorurale.