
Primi tamponi veloci per gli studenti del liceo classico Carducci Ricasoli
Grosseto, 15 gennaio 2021 - Partito ieri lo screening preventivo anti-Covid19 tra gli studenti delle scuole superiori della provincia di Grosseto. Si tratta dell’attuazione del progetto regionale ‘Scuole sicure’ che ufficialmente prenderà il via su tutto il territorio lunedì, ma che ieri, appunto, è stato anticipato al liceo classico ‘Carducci-Ricasoli’ di Grosseto, la cui sede è alla Cittadella dello Studente, al fine di sensibilizzare anche le famiglie degli studenti coinvolti negli altri istituti.
A sei studenti della sezione A è stato effettuato il tampone naso-faringeo in un ambiente dell’edificio scolastico appositamente individuato per l’effettuazione del test. Esame che viene somministrato a campione, indipendentemente dalla presenza di sintomi assimilabili al Covid19. Anzi, l’obiettivo del monitoraggio è proprio quello di anticipare la possibile circolazione del virus andando a cercarlo lad dove sembra non sia.
«La nostra scuola è stata individuata dall’Agenzia regionale della sanità come una delle sedi consone all’effettuazione di questo studio – ha detto il preside del Polo liceale ‘Pietro Aldi’, Roberto Mugnai – e si è poi proceduto all’estrazione della sezione di studenti che fisicamente parteciperanno al monitoraggio. Ringrazio Ars ed Asl per la possibilità di poter dare un contributo utile in una battaglia così dura, nella speranza che questo screening possa essere un ulteriore passo di un percorso che porti a una sempre maggiore attenzione al mondo della scuola, anche per quel che concerne la vaccinazione del personale. Abbiamo un grandissimo bisogno di poter tornare presto a una piena operatività in presenza e in tutta sicurezza e serenità".
«In ciascuno degli undici istituti di istruzione superiore della provincia di Grosseto, che partecipano a questo studio è stata sorteggiata una sezione – ha spiegato il direttore del Dipartimento di prevenzione e igiene pubblica, Maurizio Spagnesi – e quindi per ciascuna classe, dalla prima alla quinta, ogni settimana testeremo cinque alunni diversi tra coloro per i quali è stato acquisito il consenso informato. Saranno sottoposti a tampone rapido antigienico, che, però, non è quello con il sistema Poct, bensì quello che necessita di essere processato in laboratorio. Avremo così risultati molto più accurati".
«L’obiettivo è realizzare un vero e proprio studio per acquisire in maniera sistemica informazioni che adesso abbiamo solo in maniera frammentaria – ha detto Sara Villari , referente Covid19 del Dipartimento di igiene dell’Asl Tse per la provincia di Grosseto – Per questa ragione abbiamo bisogno della più alta adesione degli studenti e delle loro famiglie che dunque vorremmo sensibilizzare al riguardo". Ieri mattina i tamponi sono stati eseguiti dal medico scolastico Laura Catarsi e dall’assistente sanitaria Juli Sfulcini. "Sono contenta e anche curiosa di partecipare a questo studio per avere un’idea più chiara sul ruolo della scuola nella diffusione del contagio – ha detto la dottoressa Laura Catarsi - Ho trovato grande collaborazione da parte dei ragazzi".