Il proiettile
Grosseto, 19 aprile 2021 - Difficile capire come ci sia arrivato, molto più complicato sarà risalire a chi lo possedeva, perché è del tutto improbabile che qualcuno adesso si presenti per reclamarlo indietro: sarebbe denunciato per detenzione di munizionamento militare. A trovare il proiettile invece, sono stati due cittadini residenti nella zona del Casalone, in via Fellini, che in un angolo di un’area verde in mezzo ai palazzi ieri intorno alle 15.30 hanno notato questo oggetto metallico lungo circa 20 centimetri e, quando si sono avvicinati, si sono resi conto che si trattava appunto di una grossa munizione, per cui hanno avvisato carabinieri, polizia municipale e anche vigili del fuoco.
Sono stati poi i carabinieri a procedere alla sua rimozione e a loro spetterà il compito di cercare di capire sia perché si trovasse lì sia chi possa avercelo messo, ma in realtà nessuno dei due accertamenti appare di facile soluzione. I residenti hanno raccontato che nel luogo del ritrovamento fino a pochi giorni c’era l’erba alta e per questo, probabilmente, fino a ieri nessuno lo aveva notato. Non si tratta comunque di un residuato bellico. Anzi, ad un primo controllo assomiglia molto ad un proiettile anticarro ancora in dotazione all’esercito tedesco. Per dare un’idea delle sue dimensioni, è lungo quanto una bottiglietta d’acqua da mezzo litro, con una forma più affinata. I carabinieri hanno prelevato il proiettile che adesso si trova sotto sequestro in caserma, a disposizione del magistrato, e la destinazione più probabile sarà poi verso Padova, nella caserma del Cerimat, dove personale specializzato lo distruggerà.
Luca Mantiglioni