NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Pronto soccorso: "Durante le festività tremila accessi e 77mila in un anno"

Cresce il volume di lavoro per il reparto del Misericordia che risulta essere quello più utilizzato fra i 13 della Asl Sud Est. Mauro Breggia: "Grande impegno e le risposte sono state adeguate".

Mauro Breggia

Mauro Breggia

Leader per numero di accessi rispetto a tutti e 13 i pronto soccorso dell’Asl Toscana sud est, quello dell’ospedale Misericordia di Grosseto ha confermato la sua performance anche durante il periodo natalizio. Le feste hanno rappresentano per i professionisti sanitari del Dea di Grosseto un periodo intenso. Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono stati 3mila i pazienti che si sono rivolti ai sanitari del pronto soccorso maremmano, una media di 200 accessi al giorno.

"Si parla di numeri importanti – spiega Mario Breggia, direttore del Dipartimento di emergenza-urgenza dell’Asl sudest –. Sappiamo che il periodo delle festività rappresenta una periodo a sé rispetto alla routine annuale".

A Grosseto i professionisti del Pronto soccorso sono comunque preparati ai grandi numeri: nel corso del 2024 sono stati 77mila gli accessi, 5mila in più rispetto all’anno precedente.

"Dei 3mila pazienti solo 340 sono stati ricoverati – prosegue Breggia –, una media del 10%, circa il 30% erano pazienti con un’età superiore a 65 anni".

Al di là delle patologie chiare, ben 368 pazienti si sono presentati alle porte del Dea con febbre e sintomi riconducibili ai malanni di stagione. "Circa l’11% del totale – commenta – aveva accusato febbre, il 9,5% invece aveva difficoltà respiratorie. Se sommiamo questi due percentuali si arriva a 673 pazienti che si sono recati al Pronto soccorso per sintomatologie legate alle vie respiratorie".

L’influenza di stagione si è fatta sentire e in questo contesto il Pronto soccorso ha saputo rispondere adeguatamente ai pazienti che presentavano sintomatologie che rimandavano all’influenza. "Siamo vicini al picco dell’influenza – prosegue Breggia – e il Pronto soccorso maremmano ha risposto bene. Abbiamo visto diversi casi di influenza, ma nella stragrande maggioranza dei casi il paziente è stato dimesso. Abbiamo trattenuto cinque casi complicati, cioè due polmoniti e tre soggetti che manifestavano insufficienza respiratoria post influenzale. Da non sottovalutare anche gli accessi di persone minorenni".

La notte invece tra il 31 dicembre il primo di gennaio è sempre un discorso a parte. "Generalmente il pomeriggio del 31 è molto calmo – spiega –, non c’è fortunatamente molto movimento al Dea. Il lavoro si concentra tutto nella notte. Quest’anno abbiamo lavorato parecchio e tra i pazienti arrivati al Pronto soccorso ne abbiamo avuti 7 con intossicazioni alcolica, 2 di questi erano minorenni. A differenza di altri anni non abbiamo registrato pazienti con lesioni da petardi ed esplosioni da fuochi d’artificio".

Insomma i numeri registrati al Dea di Grosseto sono stati importanti e sicuramente hanno richiesto ai professionisti sanitari che si trovavano a lavoro in quei giorni di festa uno sforzo maggiore rispetto al quotidiano.

Come ormai accade da qualche anno a questa parte l’elevato numero di accessi al Pronto soccorso cittadino – come sottolineato anche dalle organizzazioni sindacali – è parzialmente frutto anche del numero ridotto dei medici di famiglia (per la mancata sostituzione di chi ha cessato il servizio), perché questi ultimi sono il primo filtro per i pazienti.