Monte Argentario (Grosseto), 6 maggio 2023 – Il suono delle sirene ha riecheggiato negli specchi acquei di Porto Santo Stefano e Viareggio. Un suono di protesta partito da tutti pescherecci ormeggiati alle banchine dei due porti toscani per dire basta alle politiche dell’Unione Europea sulla pesca a strascico che, assieme agli altri problemi che attanagliano la categoria, stanno mettendo in ginocchio la filiera.
Un’iniziativa che si è svolta nella mattina di sabato 6 maggio. Da tempo i pescatori protestano per tutta una serie di problemi che stanno rendendo sempre più difficile il lavoro dei pescatori, con le flotte in pesante sofferenza.
"Mentre Israele lancia il pesce 3D – dice il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida – l'Italia è la prima Nazione libera da alimenti realizzati in laboratorio. Il Governo Meloni, che considera il mondo della pesca centrale per la nostra economia, continuerà a difendere i cittadini per garantire che sulle tavole arrivino ancora prodotti sani e di qualità".
Il ministro è intervenuto all'evento 'Pesca e futuro', organizzato a Fiumicino da Federpesca. "L'Europa deve avere un ruolo diverso: deve proteggere le nostre aziende e non continuare a pagare gli agricoltori per non coltivare e i pescatori per non pescare, con l'obiettivo di dare il via libera ai cibi sintetici, partendo da posizioni ideologiche come quelle, ad esempio, sulle emissioni che paragonano le deiezioni animali all'inquinamento causato da un'industria. Perché agricoltori e pescatori sono i primi ambientalisti", ha aggiunto il ministro Lollobrigida.