Proteste e prese di posizione. Nardini contro CasaPound: "Non ci faremo colonizzare"

Duro attacco dell’assessora regionale alla Cultura: "Feriti i nostri valori e la nostra storia". Simiani (Pd): "Violenti e antisemiti". Il Pci: "Giani faccia una legge per vietare queste cose".

Proteste e prese di posizione. Nardini contro CasaPound: "Non ci faremo colonizzare"

Alessandra Nardini

"È un giorno tristissimo per la Toscana, una ferita per i nostri valori, per la nostra storia. A Grosseto c’è la Festa nazionale di Casapound, un movimento di cui fanno parte neofascisti picchiatori, omofobi, razzisti e sessisti. Tra gli ospiti ci sarà anche un esponente di un partito dichiaratamente neonazista. In questo clima, inoltre, sono arrivate minacce intollerabili all’Anpi grossetano che aveva organizzato una manifestazione contro il raduno. Una vergogna". Lo ha detto l’assessora regionale alla Cultura della memoria della Regione Alessandra Nardini. "Non hanno scelto la Toscana a caso – ha aggiunto – Questa terra è un simbolo della sconfitta della loro ideologia di persecuzione e morte grazie alla lotta partigiana. Non si illudano però, non ci faremo mai colonizzare dal loro spirito nero". "Casapound incarna perfettamente la violenza, l’antisemitismo e il razzismo della destra, nonostante gli episodi di criminalità siano continuamente difesi da esponenti nazionali di Fratelli d’Italia". Queste le parole usate dall’onorevole Marco Simiani (P – ha aggiunto –, dove i diritti di inclusività e cittadinanza sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo, sia sociale che economico". "Ci fanno piacere le parole di Giani sulla festa di Casapound. Le feste di formazioni di chiaro e stampo neofascista vanno vietate e non solo nella civile Toscana come afferma il presidente ma in tutta Italia". Dice invece Daniele Gasperi della segreteria del Pci di Grosseto. "Ci chiediamo – prosegue Gasperi - perché proprio Giani non si fa promotore di un progetto di legge che vieti queste manifestazioni e vieti anche l’intitolazione di vie, strade, piazze e altri luoghi pubblici a fascisti come Almirante. Caro presidente usciamo allo scoperto passando dalle dichiarazioni ai fatti".