Punto sulla vendemmia. Tempi in anticipo. Ma la Maremma non è tutta uguale

A seconda delle zone cambia lo stato di maturazione delle uve. Castelli (Codiretti): "La stagione vegetativa delle vigne va monitorata. Il grande caldo ha influito, ora speriamo in temperature più miti".

Punto sulla vendemmia. Tempi in anticipo. Ma la Maremma non è tutta uguale

Simone Castelli (Coldiretti)

I produttori di vino maremmani monitorano con attenzione le uve e come queste maturano. Guardando alla vendemmia, c’è chi ha già iniziato anche se solo in alcune zone dove si coltivano basi spumanti mentre per le altre varietà si aspetta. Quello che è certo è che in provincia non tutte le zone sono uguali e in linea generale si riscontra un anticipo di vendemmia più marcato nelle zone meridionali. In questi giorni Simone Castelli, presidente di Coldiretti Grosseto e produttore di vino, è in giro per la provincia per confrontarsi con i vignaioli, quello che emerge è un quadro abbastanza nella norma.

"La vendemmia la trovo abbastanza in linea con le tempistiche tradizionali – commenta Castelli –. La stagione vegetativa della vigna va comunque monitorata con attenzione. In primavera sono cadute piogge che hanno permesso alle vigne di arrivare a luglio abbastanza in salute, successivamente sono entrate in stress dalla metà di luglio, quindi la maturazione è ferma. Speriamo riprenda a metà agosto, quando le temperature speriamo si abbassano".

Quali saranno le sorti della vendemmia 2024 lo si saprà tra qualche settimana, nella parte finale di agosto. "In parte è stato deciso – prosegue Castelli – in parte si deciderà nei prossimi giorni".

Quello che sembra invece essere un elemento costante in provincia è l’aspetto della quantità, che risulta essere adeguata per una buona vendemmia.

"Nei nostri ettari, principalmente Sangiovese – spiega Federico Vanni, titolare di Sanfelo azienda che produce Morellino di Scansano –, abbiamo verificato la conta dei grappoli e siamo molto fiduciosi e positivi anche se bisognerà verificare la resa e questo solo nel periodo della vendemmia si potrà vedere. Le alte temperature hanno asciugato il grappolo. Ci aspettiamo una grande vendemmia, facciamo di tutto per avere la migliore qualità. La vendemmia sarà sicuramente anticipata e a partire da domani (oggi per chi legge, Ndr) facciamo le prime campionature su viognier, chardonnay, vermentino e pinot nero".

Fiorella Lenzi, presidente della strada del vino del Monteregio di Massa Marittima aggiunge: "In qualche zona abbiamo verificato un attacco di peronospora però meno disastrosa rispetto all’anno scorso. Ad oggi – commenta – ha iniziato la raccolta solo chi ha uve per gli spumanti, per l’inizio della vendemmia bisognerà aspettare una ventina di giorni. Ovviamente si inizia con i vitigni a bacca bianca. A livello di produzione siamo nella media".

Si parla di vendemmia anticipata di circa 10 giorni anche per l’azienda Mantellassi, nella zona di Magliano. "Il caldo è anomalo per il periodo in cui è venuto – commenta Giuseppe Mantellassi – , cioè per il mese di luglio". Per quanto riguarda invece i danni da peronospora: in arrivo il primo anticipo ai viticoltori toscani. Sono poco più di 1,7 milioni di euro i ristori destinati in questa prima ripartizione alle aziende vitivinicole della Toscana che hanno subito danni alla produzione di uva a partire dall’1 aprile 2023.

Nicola Ciuffoletti