Puntuale come ogni anno è stata pubblicata dal Sole 24 Ore la classifica annuale sulla qualità della vita delle province italiane e Grosseto ne esce abbastanza bene. Dopo il tracollo del 2023 dove la Maremma era piombata in 74^ posizione (su 104), il 2024 ha registrato un rimbalzo al 56° posto (risalite 18 posizioni). Anche a livello regionale Grosseto si piazza a metà classifica, dietro ci sono Pistoia (61), Livorno (62), Lucca (68) e Massa Carrara (70). Davanti invece ci sono Siena che si piazza al 15° posto, Prato (31°), Pisa (34°), Firenze (36°) e Arezzo (41°). Proprio 10 anni fa la provincia di Grosseto riuscì a piazzarsi al 15° posto (il miglior posizionamento ottenuto in 12 anni), dall’anno successivo iniziò però a rotolare verso il basso lungo una discesa che terminò con il posizionamento al 79esimo posto. Il punto più basso fu l’occasione per rialzarsi in piedi e quindi risalire, così dal 2020 ad oggi, tolto il tracollo dello scorso anno la Maremma si è sempre posizionata a metà classifica. Dati, numeri e indicatori quelli presentati dal Sole 24 Ore che debbono essere letti e interpretati per cercare di individuare tendenze, stili di vita e prospettive. Ad esempio, chi dice che ai maremmani non piace leggere e studiare forse si sbaglia, perché proprio la provincia eccelle in un dato significativo, quello relativo alla numero di librerie. Grosseto è la seconda provincia con maggior numero di librerie in relazione ai suoi abitanti, 12,5 ogni 100mila abitanti. Per il resto gli indicatori che vengono analizzati sono ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Ecco il dettaglio delle classifiche per i singoli parametri: Ricchezza e consumi (45°), Affari e lavoro (74°), Giustizia e sicurezza (76°), Demografia e società (69°), Ambiente e servizi (51°), Cultura e tempo libero (30°). Il balzo più significativo si registra nel parametro ricchezza e consumi con un +27 posizioni e anche in giustizia e sicurezza più 23 posizioni. Assodato che il dato migliore arriva dall’indicatore cultura, quello peggiore invece sul numero di impianti fotovoltaici, in questo caso la provincia si colloca al 104° posto in Italia. Un tema questo che, al di là, della classifica è molto attuale in Maremma con un enorme numero di nuovi progetti. Altri dati interessanti provengono dal "paragrafo" giustizia e sicurezza, anche se la Maremma è al primo posto in Italia per le denunce di violenze sui minori. Grosseto è migliorata rispetto all’anno precedente in qualità dell’aria (27^ posizione) e nel numero di piste ciclabili, cioè più 17,2%. In materia di affari e lavoro invece arranca, anche se cresce la ricchezza e aumentano i consumi calano le star up innovative. Infine una variazione demografica positiva: più 5,9% per il tasso di natalità e meno 3,4% per l’indice di vecchiaia. A livello nazionale sul podio Bergamo, Trento e Bolzano. Il primo posto della provincia lombarda è un grande risultato, in quattro anni Bergamo ha scalato 52 posizioni.
Nicola Ciuffoletti